Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

SGARBI. MUSEI REGOLARMENTE APERTI, ”ATTEGGIAMENTO RICATTATORIO È INACCETTABILE”

Beni culturali. Sgarbi: “Dalla Cgil, che non rappresenta la maggioranza dei dipendenti, posizioni politiche. Musei regolarmente aperti”. “Un sindacato serio, che ha a cuore la tutela degli interessi pubblici prima ancora che quelli dei singoli associati – aggiunge Sgarbi - non può sottovalutare la portata di certe esternazioni frutto, evidentemente, solo del clima elettorale”

Palermo, 01 marzo 2018 – L’assessore regionale dei beni culturali, Vittorio Sgarbi replica ai sindacalisti della Cgil Clara Crocè e Franco Campagna che in una nota alla stampa hanno annunciato la proclamazione dello stato di agitazione ritenendo che l’assessorato non stia rispettando gli accordi sull’apertura dei siti archeologici e dei musei nelle giornate festive.

“Ancora una volta – spiega l’assessore – con un atteggiamento più di contrapposizione politica che di tutela dei lavoratori, la Cgil, che, è bene precisarlo, non è rappresentativa della maggioranza dei dipendenti del settore, prospetta presunte inadempienze e scenari di inefficienza che non hanno alcun fondamento, a tal punto da far credere che sia a rischio l’apertura dei musei.
Questo atteggiamento ricattatorio è inaccettabile. Noi abbiamo grande rispetto per i sindacati, ma non si possono continuamente trasmettere all’esterno allarmi infondati.
Altro che “comportamento anti sindacale”: saremo noi a valutare, qualora continuasse questa campagna di disinformazione, di adire le vie legali per il danno di immagine che viene arrecato al sistema dei beni culturali siciliano che, è bene ricordarlo, vive di visitatori che non devono essere disorientati ma incoraggiati. Un sindacato serio, che ha a cuore la tutela degli interessi pubblici prima ancora che quelli dei singoli associati, non può sottovalutare la portata di certe esternazioni frutto, evidentemente, solo del clima elettorale”

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