Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

SGARBI: «NELL'ISOLA GLI STATI GENERALI DEI BENI CULTURALI», APPUNTAMENTO A GANGI


Domani 21 marzo 2018 alle 16,00 incontro con i giornalisti al Museo RISO per l'anteprima della mostra dal titolo «La Scuola di Palermo»

PALERMO, 20/03/2018 - Si svolgeranno a Gangi, in provincia di Palermo, il prossimo maggio, su iniziativa dell'assessore regionale dei beni culturali Vittorio Sgarbi, in concomitanza con l'«Anno europeo del Patrimonio culturale» e a 27 anni dalla prima, analoga conferenza di settore (nel lontano 1991 a Palermo) gli «Stati Generali dei Beni Culturali»: docenti universitari, archeologi, ingegneri, architetti, esponenti del mondo politico ed istituzionale e operatori pubblici e privati del settore si ritroveranno in uno dei borghi più belli d'Italia per discutere di conservazione, valorizzazione e promozione dei beni culturali, ma sopratutto per verificare le attività e gli indirizzi di politica culturale intercorsi fino ad oggi, con l'obiettivo d'individuare soluzioni ai problemi strutturali.

Ieri l'assessore ha anche dato via libera alla nuova edizione del «Premio Bombace», istituito per premiare l’impegno in difesa del patrimonio artistico siciliano da parte di uno o più dirigenti o funzionari in servizio presso il Dipartimento dei Beni culturali.
Vittorio Sgarbi domani mercoledì 21 marzo alle ore 16,00, a Palazzo Belmonte Riso in Corso Vittorio Emanuele 365, incontrerà i giornalisti in occasione dell'anteprima della mostra «La Scuola di Palermo» (in allegato il comunicato stampa del Museo RISO)

Marzo 2018

Il Polo Museale regionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Palermo
presenta la mostra

“La Scuola di Palermo”

di
Alessandro Bazan, Francesco De Grandi, Andrea Di Marco e Fulvio Di Piazza

A cura di Sergio Troisi

Preview per la stampa
Mercoledì 21 marzo
ore 16.00

Inaugurazione
Giovedì 22 marzo 2018
Ore 18,00
Palermo
Palazzo Belmonte Riso
Corso Vittorio Emanuele, 365

Palermo - Museo RISO, inaugurazione 22 marzo 2018 – ore 18,00

Il Polo Museale regionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, presenta la mostra “La Scuola di Palermo” degli artisti: Alessandro Bazan, Francesco De Grandi, Andrea Di Marco e Fulvio Di Piazza, curata da Sergio Troisi, con la collaborazione di Alessandro Pinto, negli spazi di Palazzo Belmonte Riso.

Palermo, fondale e ossessione, scenario da “day after” e risacca quotidiana, emblema - nelle sue contraddizioni - di tutte le periferie del mondo, è l'attrice del mutante orizzonte storico contemporaneo riunito a Riso, dal 22 marzo al 25 aprile, con “La Scuola di Palermo”.
Sotto osservazione è la produzione dei quattro artisti - Alessandro Bazan (1966), Francesco De Grandi (1968), Andrea Di Marco (1970 - 2012), e Fulvio Di Piazza (1969) – riuniti nell’insolito sodalizio artistico definito appunto “Scuola di Palermo” e divenuto componente importante della scena artistica italiana tra gli anni Novanta e il Duemila.

Un’operazione inedita, questa condotta per il Museo Riso dal curatore, Sergio Troisi, con la collaborazione di Alessandro Pinto, e che per la prima volta mette a fuoco e rilegge in chiave critica – anche grazie a numerosi apparati in catalogo - questa stagione felice dell’arte contemporanea in Sicilia che ha visto il ritorno alla pittura come linguaggio d’elezione di una generazione di artisti.
"Il Polo museale regionale del Contemporaneo -dichiara la Direttrice, Valeria Patrizia Li Vigni-ritiene importante la realizzazione di questa mostra in quanto rappresenta un approfondimento esaustivo dell'esperienza di Alessandro Bazan, Francesco De Grandi, Andrea Di Marco e Fulvio Di Piazza, artisti che, inizialmente uniti dagli studi fatti al Liceo Artistico, successivamente hanno intrapreso personali percorsi accademici e lavorativi, tra Urbino e Milano, per ritrovarsi nuovamente a Palermo, in occasione della realizzazione della mostra del 2001 ai Cantieri Culturali della Zisa. E’ in questa occasione che per la prima volta i critici usano il termine di Scuola di Palermo. Successivamente li ritroviamo nel 2013, in una mostra realizzata al Kunstverein di Düsseldorf, legata ai percorsi di Goethe.

Bazan, De Grandi, Di Marco e Di Piazza, che fanno parte del nostro Archivio SACS dal 2008, sono riconosciuti per l’importanza dei loro lavori presenti in importanti collezioni, tra cui la collezione permanente del Museo Riso”.

Spiega Sergio Troisi: “Costituitasi in un momento in cui la fase del ritorno alla pittura declinava in favore di un diverso orizzonte di proposte concettuali e di nuovi media, la Scuola di Palermo ha individuato il punto di convergenza e irradiazione dei quattro percorsi nell'idea stessa della pittura, della sua materia e della sua stratificata memoria, come luogo di esplorazione del sentimento contemporanee. La stessa pratica di ibridazioni figurative - il cinema, l'illustrazione, il fumetto o la fotografia - con cui le loro opere sono state spesso lette, erano in realtà altrettanti sondaggi sulla pittura, sulla sua vitalità inesausta, sul suo stratificato e inesauribile serbatoio di immagini e di processi”.

L'allestimento prevede così un continuo gioco di dialoghi, confronti e contrappunti in cui la figurazione di un universo futuribile e metamorfico di Di Piazza, le periferie e i sospesi e melanconici frame quotidiani di Di Marco, gli allarmati, inquieti e fantastici scenari urbani e paesaggistici di De Grandi e la divagante affabulazione figurale imbastita da Bazan compongono un mosaico aperto il cui centro è la geografia immaginativa del nostro tempo.
La mostra, promossa dal Museo Riso, in collaborazione con Elenk'Art, prevede oltre 80 opere tra dipinti (molti dei quali di grande formato) e disegni. Catalogo Glifo Edizioni.


INFO:
Titolo: La Scuola di Palermo
Mostra: di Alessandro Bazan, Francesco De Grandi, Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza
Curatore: Sergio Troisi in collaborazione con Alessandro Pinto
Sede: Palazzo Belmonte Riso
Corso Vittorio Emanuele, 365 - Palermo

Orari martedì, mercoledì, domenica 10.00 - 19.30
giovedì, venerdì, sabato 10.00 - 23.30
lunedì chiuso, eccetto i festivi

Ingresso intero euro 6
ridotto euro 3 – gratuito (*)

Direzione: Valeria Patrizia Li Vigni
Polo Museale regionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Palermo

Periodo: 22 Marzo – 25 Aprile 2018

Preview: Mercoledì 21 marzo 2018 – ore 17,00

Inaugurazione: Giovedì 22 marzo 2018 – ore 18,00

Catalogo: Glifo Edizioni http://www.glifo.com/it/

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