Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

ZES NELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MESSINA, OGGI ALL’ARS LA MOZIONE CONDIVISA DALLA DEPUTAZIONE MESSINESE

Palermo, 22/03/2018 - Punta sullo sviluppo strategico del territorio e sul rilancio dell’economia e
dell’impresa la mozione per l’istituzione di una “Zona economica speciale” nella Città
metropolitana di Messina, presentata oggi all’Ars e promossa da Pino Galluzzo (“Diventerà
bellissima”), con i deputati Elvira Amata, Cateno De Luca, Antonio Catalfamo, Luigi Genovese,
Tommaso Calderone e Francesco De Domenico. La mozione individua per la creazione della Zes il
sistema portuale dell’area tirrenica, comprendente Messina e Milazzo, con la previsione del pontile
di Pace del Mela-Giammoro, e i sei agglomerati industriali consortili (Messina sud Larderia,
Villafranca Tirrena, Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto, Patti, San Piero Patti) ricadenti nel vigente
Piano Regolatore Asi della Città metropolitana di Messina.

La proposta ha come obiettivo quello di favorire le condizioni per lo sviluppo delle attività
logistiche, imprenditoriali e commerciali già operanti nell’area della Città metropolitana di Messina
e l’insediamento di nuove realtà, secondo i parametri che regolano le Zes, destinatarie di importanti
benefici fiscali e semplificazioni amministrative. Allo studio per la sua redazione hanno collaborato
l’avv. Fernando Rizzo per “Rete civica per le Infrastrutture”, l’avv. Michele Minissale per “Copavist
Messina”, l’ing. Carmelo Di Bartola del “Coordinamento dei Comitati territoriali per l’aeroporto di
Barcellona e Milazzo”.

«I porti di Messina e Milazzo, già adeguatamente attrezzati e dotati di infrastrutture logistiche anche
in corso di esecuzione, sono al centro di un più ampio progetto di sviluppo del sistema logistico e
retro-portuale e quindi anche delle imprese già operanti negli agglomerati industriali consortili – si
legge nel testo della mozione. – È possibile includere le aree della città metropolitana di Messina
retro-portuali ai porti di Milazzo, Giammoro e Messina Tremestieri nelle istituende Zone

La misura rientra nel piano per favorire la crescita economica al Sud, con lo stanziamento di circa
200 milioni di euro, da utilizzare tra il 2018 e il 2020 per la creazione di almeno cinque Zes in
altrettante Regioni meridionali, tra cui la Sicilia. «Ringrazio tutti i colleghi deputati che hanno
collaborato alla stesura del testo – dichiara l’on. Pino Galluzzo –. Le aree in questione presentano
tutti i requisiti di legge per l’istituzione di una Zes autonoma o, in alternativa, in regime di
accorpamento ad altra istituenda Zes regionale. Su questa battaglia mi sono sempre speso in prima
persona, dapprima come consigliere provinciale e adesso all’Ars, dove la proposta ha ottenuto il
consenso trasversale della deputazione messinese. Si tratta di una opportunità importante per il
nostro territorio e per tutta la Sicilia, che ha già ottenuto grazie al governo Musumeci un aumento
significativo della superficie da utilizzare per le Zes».

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