Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

BENI CONFISCATI ALLA MAFIA, INTERESSATO ANCHE IL COMUNE DI MILAZZO

12/4/2018 - Lunedì 16 aprile alle 9,30 il sindaco di Mi-lazzo parteciperà in Prefettura ad una riunione, alla presenza di personale dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata, per l’esame dei beni confiscati presenti nei territori della provincia di Messina dopo gli interventi degli ultimi anni. Complessivamente una ottantina di beni che interessano anche Milazzo. Il bene in questione è un immobile confiscato nel 2012 ubicato in via Tremonti. Un appartamento di circa 70 mq che l’Amministrazione comunale ha già deciso di ricevere per assegnare una destinazione pubblica. Il valore è di circa 110 mila euro.

Al momento il sindaco dovrà soltanto esprimere una dichiarazione di intenti visto che la manifestazione di interesse per l’assegnazione – secondo le finalità stabilite dal codice antimafia – avverrà il 16 maggio nel corso di una conferenza di servizi già convocata presso la prefettura di Ca-tania.
I beni in questioni sono in prevalenza immobili e pertinenze, magazzini, ma anche terreni non necessariamente con una destinazione d’uso specifica. Tutti sono stati oggetto di sequestro prima e di confisca dopo nelle operazioni antimafia e contro la criminalità organizzata portate a compimento nel territorio messinese nell’ultimo ventennio.

Commenti