Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

FORZA NUOVA: “SALVINI SI È AFFIDATO IN SICILIA ALLA VECCHIA POLITICA CORROTTA”

Arresti e indagini sulla Lega in provincia di Palermo, Forza Nuova: “Salvini non ha creato al Sud una classe dirigente”

Palermo, 4 apr. 2018 - Le parole del numero due della Lega, Giorgetti, che si dice deluso e amareggiato suonano come un’ammissione di colpa: “…è possibile che in alcune zone sia stato commesso qualche errore, in un percorso di crescita in zone problematiche”.
“I metodi usati dagli uomini a cui Salvini si è affidato in Sicilia sono da tempo quelli della vecchia politica corrotta – è l’analisi di Giuseppe Provenzale, vicesegretario nazionale di Forza Nuova – perché il leader della Lega, fino a ieri, era il primo a non credere ad un successo nell’intero Meridione.
Ora tutta la sua corte di riciclati nel palermitano lo mette in difficoltà e rischia di saltare; i fatti dimostrano impietosamente che, anziché puntare alla creazione di una nuova classe dirigente, ci si è affidati ad una schiera di vecchi e noti marpioni del voto di scambio”.

“Il rinnovamento non può passare attraverso simili personaggi, dispiace che, dopo il caso della iena La Vardera, anche nella nostra provincia e nel nostro ambiente, c’è chi si sia turato il naso – aggiunge il segretario provinciale palermitano Massimo Ursino – pur di puntare a far politica all’interno di una forza che, al di là dell’ottimo risultato elettorale, sembra proprio un gigante dai piedi d’argilla. Portare in Parlamento ex alfaniani a cosa può servire se non a fornire a gente simile un’insperata poltrona?”.

“La volontà di rinnovamento di Salvini ha l’occasione di essere dimostrata con i fatti: vorrà davvero far fuori il malaffare?
Ce lo auguriamo sinceramente, ma, al di là dell’azione, forse teleguidata, della magistratura, e degli esiti penali – conclude Provenzale - è oggi ancor più evidente che Attaguile, Pagano, Caputo e Rizzotto non siano certo un granché come biglietto da visita per chi afferma di voler cambiare l’Italia. Che poi qualcuno dei leghisti nostrani gridi oggi all’ “io l’avevo detto” è quasi grottesco, a meno che non si voglia credere ad un Salvini vittima degli stessi riciclati che ha posizionato nei ruoli chiave del suo partito”.

Commenti