Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

I NCENDIO COLPOSO A CONDRÒ PER IMPERIZIA E NEGLIGENZA

Messina, 9 aprile 2018 - Uomini del Corpo Forestale Regione Siciliana, essendo venuti a conoscenza che la località “Bardaro” del comune di Condrò è stata interessata da un incendio presumibilmente di origine colposa, si sono portati nella predetta località in un terreno coltivato ad agrumeto e uliveto di proprietà dal sig. C. P. anni 79 di San Pier Niceto, ed hanno accertato quanto segue:
“Due cumuli di materiali legnoso di risulta parzialmente bruciati. Il primo risultava ancora caldo, bruciato e spento, il secondo posto a monte del precedente che a causa della "forte pendenza del terreno" causava l'incendio nelle zone soprastanti interessando una notevole area quantificabile in 4 (quattro) ha. circa."

Si constatava che a causa di imperizia e negligenza il C. P. aveva causato l’innesco dell’incendio che
si era propagato anche in terreni limitrofi di altri proprietari, pertanto si invitava il C. P. presso il locale Distaccamento F.le, ove lo stesso spontaneamente dichiarava di essere l’autore dell’accensione di due fuochi che hanno causato il successivo incendio. Al C. P. pertanto si contestava il reato di incendio colposo in violazioni agli articoli 423, 424 e 449 del Codice Penale.
Il servizio posto in essere veniva espletato congiuntamente dal Nucleo Operativo Provinciale del
CFRS e personale del locale Distaccamento F.le con il coordinamento dell' Ispettorato Ripartimentale delle Foreste.
Dell'accaduto veniva notiziata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona P.G.

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