1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

“IL SIGNOR DOPODOMANI” RITORNA AL TEATRO DEI 3 MESTIERI

“Il signor dopodomani” ritorna al Teatro dei 3 Mestieri - giovedì 19 aprile ore 21.00
Messina, 18 aprile 2018 – Ritorna al Teatro dei 3 Mestieri “Il signor dopodomani- L’indicibile sproloquio di un condannato a vivere” del regista Roberto Bonaventura, spettacolo che lo scorso ottobre ha inaugurato la stagione teatrale “Con nuovi occhi”.
L’intenso monologo, che ha il testo di Domenico Loddo con protagonista l’attore Stefano Cutrupi, sarà in scena giovedì 19 aprile alle ore 21.00. Nei prossimi giorni “Il signor dopodomani” sarà in Calabria per una mini tournée.

Presentazione:

Indicibile nota
Di A Da In Con Su Per Tra Fra.
La vita non è una preposizione semplice. Piuttosto, è una preposizione decisamente articolata, financo disarticolata, che da una pre-posizione eretta ci conduce ad una post-posizione coricata, e finisce il teatro, si spengono le luci, si chiude il sipario. In mezzo, l'abuso sulla nostra impotenza. Il sangue ci lega, il coito ci tramanda, la terra ci accoglie. E il mondo continua a compiersi senza la nostra presenza. Quindi, cosa vuole ancora il protagonista del nostro monologo da questa terribile meraviglia che è la vita?
Si presenta in scena vestito con un vecchio frac, e ci parla da un lontano luogo della sua memoria. Anzi, non parla a noi, ma registra un messaggio per il suo grande amore, durato una eternità di soli tre anni, e mai più dimenticato.

“E poi… poi c’eri Tu. Tu, stramaledetta Tu!! C’eri, perché non ci sei, non ci sei stata più, e mai ci sarai ancora. Tu, Ada, mi hai lasciato. Mi hai lasciato senza Ada. Dio quanto ti ho amata. E l’ho fatto, credimi, ti ho amata tutta, troia!, dalla testa ai piedi. Eravamo mischiati l’un l’altra: spalle, braccia, anche, cosce, seni, lingue, labbra, grandi labbra, cazzo, anime. Eravamo un unico corpo senza confini. Non era mai chiaro dove cominciavo io e finivi Tu. C’era la complicità del groviglio, la serietà del gioco...”
Ada si è portata via la sua felicità, e lui ha trascorso i giorni a venire senza più riuscire a viverseli per come avrebbero meritato. Prima che scomparisse per sempre, di lei gli è rimasta soltanto una audiocassetta, con dentro canzoni, voci e rumori dei loro anni insieme, ultima testimonianza di ciò che era stato il loro meraviglioso amore.
Cosa si ostina a cercare, il nostro uomo in frac?
Una vendetta!
Implacabile, feroce, definitiva, affinchè lo salvi finalmente da tutto quel suo immenso dolore.

Il SIGNOR DOPODOMANI
L’indicibile sproloquio di un condannato a vivere

Un monologo di Domenico Loddo
Con Stefano Cutrupi
Regia Roberto Zorn Bonaventura
Aiuto Regia Marcantonio Pinizzotto
Elementi scenici Carlo Omodei
Costumi Aurora Melito
Foto di scena Giuseppe Contarini
Locandina Riccardo Bonaventura
Si Ringrazia Diletta di Bartolo e Ignazio Magazzù Produzione Teatro dei 3 Mestieri …A Enza

Giovedì 19 Aprile ore 21:00
Teatro dei 3 Mestieri
S.S. 114 km 5,600 Via Roccamotore
Ingresso Traversa accanto Bar Cremeria Milano Parcheggio Pubblico S.S. 114 accanto Poltronesofà

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