Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

MILAZZO: NON PASSA LA MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO FORMICA

Milazzo, 07/4/2018 - Sedici voti favorevoli e dodici contrari in Consiglio. Non raggiunge il quorum dei venti voti la mozione presentata da 17 consiglieri comunali per sfiduciare il sindaco Giovanni Formica. Dopo quattro ore di dibattito nel corso del quale sono intervenuti quasi tutti i consiglieri la proposta di delibera messa ai voti dal presidente Gianfranco Nastasi ha raccolto sedici voti favorevoli e dodici contrari. Praticamente i firmatari della mozione sono rimasti compatti – la consigliera Magliarditi non ha potuto presenziare alla seduta del civico consesso, in quanto si trovava fuori sede per motivi lavorativi, ma ha ribadito il suo pieno assenso alla sfiducia – non riuscendo però a trovare quei tre voti tra i tredici vicini al sindaco Formica che sino alla fine hanno confermato la loro lealtà al primo cittadino.
Hanno votato a favore della mozione i consiglieri: Cocuzza, Rizzo, Nastasi, Oliva, Foti, Lidya Russo, Saraò, Midili, Alesci, Piraino, Franco Russo, Franco De Gaetano, Magistri, Maimone, Bagli e Andaloro.
Voto contrario espresso da Di Bella, Quattrocchi, Manna, Abbagnato, Maisano, Sindoni, Nanì, Ita-liano, Coppolino, Capone, Spinelli e Formica.

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