Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

PARCO DEI NEBRODI: POSITIVO INCONTRO A MOSCA, UNA NUOVA COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE

Ferlito: azioni di promozione fondamentali per la gestione delle aree protette

S.Agata Militello, 07.04.2018 – Appena concluse a Mosca le attività avviate di concerto dal Parco dei Nebrodi e dall’Istituto Italo Russo di Formazione e Ricerche Ecologiche. Il programma prevedeva una fitta serie di incontri, preceduti da un seminario iniziale di presentazione, organizzato dall’Istituto Italiano di cultura di Mosca del Ministero degli affari esteri, diretto da Olga Strada, dal titolo “ Parchi e aree protette in Sicilia. Gestione e tutela” . Introdotto dal Dott. Claudio Poeta, dell’Istituto Italiano di cultura, è poi seguita l’esposizione del dott. Leonardo Gatto che ha illustrato la più che ventennale attività dell’istituto italo russo A seguire la relazione delle attività del Parco dei Nebrodi con gli interventi dell’ingegnere Massimo Geraci (Parco dei Nebrodi) e dei Proff. Valerio Agnesi e Matteo Cammarata (Università di Palermo) che hanno illustrato gli aspetti gestionali e naturalistico ambientali del Parco dei Nebrodi, l’area protetta più grande della Sicilia, da tempo impegnata nella promozione in ambito internazionale del suo territorio.

Le relazioni hanno riscosso vivo interesse tra il pubblico costituito da gestori e operatori di diverse aree protette Russe. Alle relazioni dei rappresentanti Italiani ha fatto seguito una interessante presentazione del Plesheevo national park, ubicato a 170 Km a Nord Est di Mosca, istituzione particolarmente attive nell’ambito della tutela della natura e alla educazione ambientale del territorio.
Dopo le presentazioni si è svolto un interessante dibattito che ha consentito di confrontare le rispettive esperienze ed approfondire i temi della gestione e dello sviluppo sostenibile delle rispettive aree protette.

Tutti i partecipanti hanno manifestato la volontà di avviare rapporti di scambio e collaborazioni istituzionali tra i diversi gestori delle aree protette intervenute all’incontro. In particolare si sono avviati contatti con il Plesheevo national Park e con la Riserva Naturale di Prioksko Terrasny che troveranno sviluppo concreto nelle prossime settimane.
Sono seguiti altri momenti di confronto che hanno fatto emergere
l’interesse della rete delle aree protette russe a sviluppare
rapporti di collaborazione internazionale con Parco dei Nebrodi.
Ampia disponibilità in tal senso è stata confermata dal Commissario del Parco dei Nebrodi Luca Ferlito, che ha manifestato l’esigenza di una efficace azione di promozione integrata finalizzata alla migliore conoscenza del territorio dei Nebrodi e più in generale, all’avvio dei
rapporti di collaborazione internazionale, grazie ai primi contatti
che verranno presto ufficializzati dai competenti organi.

Nella foto, da sinistra: Matteo Cammarata, Leonardo Gatto, Olga Strada, Massimo Geraci, Valerio Agnesi.



Commenti