Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

RAFFINERIA MILAZZO: “I SINDACATI ESULTANO PER IL SOLITO PIATTO DI LENTICCHIE”

Raffineria: dopo aver osteggiato le prescrizioni sanitarie che avrebbero richiesto centinaia di milioni di investimenti da parte dell'azienda, i sindacati esultano per il solito piatto di lenticchie

Messina, 19 aprile 2018 – Come si apprende dalla stampa, i sindacati hanno esultato alla notizia che la Raffineria investirà 70 milioni di euro nel 2018, una cifra addirittura inferiore rispetto agli anni precedenti [1]. Tutto questo dopo aver disdegnato l'opportunità di investimenti molto più consistenti, che sarebbero stati necessari per adeguarsi alle prescrizioni in un primo tempo disposte dal Sindaco di Milazzo e dal Commissario di San Filippo del Mela per tutelare la salute pubblica.
Prescrizioni che la Raffineria ha fatto di tutto per evitare, a quanto pare riuscendoci, visto l’accordicchio stretto con i due comuni.

Prescrizioni che avrebbero determinato una forte riduzione delle emissioni più pericolose per la salute, nonché l’introduzione di limiti alle “puzze” velenose che ammorbano quotidianamente il territorio: limiti che ad oggi qui non esistono e che le prescrizioni invece prevedevano, seguendo l'esempio della Regione Lombardia.

Per non parlare dell’obbligo di impermeabilizzare i serbatoi, misura necessaria per prevenire l’inquinamento delle falde acquifere ed incidenti come quello del mese scorso, quando ingenti quantità di idrocarburi sono finiti in mare.
Tutto questo avrebbe certamente comportato investimenti ben più sostanziosi a favore dell’ambiente, della sicurezza e della salute, con l’effetto “collaterale” di creare più occupazione. Ma a quanto pare questa opportunità non è piaciuta a sindacati che si sono dimostrati sempre più miopi, facendosi promotori di un accordicchio al ribasso che ha “scongiurato”, almeno per il momento, la tanto temuta tutela della salute pubblica.

Adesso quegli stessi sindacati, che si sono tanto battuti per scongiurare la svolta che avrebbe comportato grossi investimenti ed opportunità di lavoro, esultano per quelle che a confronto non sono che briciole: non sappiamo se piangere o ridere.
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Comitato dei cittadini contro l'inceneritore del Mela

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