Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

REGIONE SICILIANA APRE ALLE ASSUNZIONI NELLE PARTECIPATE . DE LUCA "MUSUMECI PUPIDDU DEI BUROCRATI?"

PALERMO, 4 aprile 2018 - "Cose da pazzi! Mentre si continua a decantare l’obiettivo del contenimento e della razionalizzazione della spesa, ecco che l’ennesimo azzeccagarbugli regionale, non uno qualunque ma il Ragioniere generale in personale, mettendosi letteralmente sotto le scarpe la volontà del parlamento e il dettato della legge, apre le maglie per nuove assunzioni nelle società partecipate della Regione.
E così, nonostante dal 2010 sia vietato assumere nuovo personale, il Ragionier Giovanni Bologna pensa di poter autorizzare le partecipate, con una semplice circolare, ad assumere il 50% del nuovo personale di cui avessero bisogno tramite nuovi concorsi, invece che attingendo all’albo di cui alla legge 21/2014.

Musumeci ci dica subito, e lo dimostri con fatti concreti, se è il Presidente della Regione eletto dai siciliani un pupiddu nelle mani della burocrazia. Imponga il ritiro immediato della vergognosa circolare!"

Lo ha dichiarato poco fa intervenendo in Aula all'Assemblea Regionale Siciliana Cateno De Luca, commentando il contenuto della circolare 13810 del 20 marzo scorso, inviata dal Ragioniere Generale Giovanni Bologna a tutte le società partecipate o controllate dalla Regione, con la quale si apre la possibilità di indizione di nuovi concorsi per il reperimento del 50% del personale necessario, utilizzando solo in parte l'Albo già esistente del personale delle società in liquidazione.

"La proposta di accorpamento di fatto di Crias, Ircac e Irfis con la sostanziale abolizione del sistema del credito agevolato per artigiani e cooperative è proprio quel sistema pasticcione di intervenire che non vorremmo più vedere.

Per questo chiedo a Musumeci (il cui Governo per altro oggi non si è nemmeno presentato in Commissione per l'audizione) di ritirare il provvedimento e formulare una proposta organica sul sistema del credito e del sostegno all'impresa, mettendo in rete il sistema Camerale, ottenendo una riduzione dei costi di gestione ma mirando al miglioramento della resa dei servizi."

Lo ha dichiarato Cateno De Luca nel corso della seduta della Commissione Bilancio nel corso della quale si è discusso della proposta del Governo di accorpamento degli enti che si occupano del credito agevolato.

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