Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

SOLIDARIETÀ AL GIORNALISTA PAOLO BORROMETI, OGGETTO DI MINACCE MAFIOSE

Palermo 10 aprile 2018 - Il gruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars esprime solidarietà a vicinanza al giornalista Paolo Borrometi, ancora oggetto di minacce di tipo mafioso. “A Paolo e ai suoi familiari - dice la capogruppo M5S all’Ars Valentina Zafarana - giunga il nostro abbraccio più sincero e sentito. La sua costante attività di ricerca e racconto dei fatti, gli costa già una vita blindata e di rinunce. Invitiamo Paolo ad andare avanti con coraggio, nella consapevolezza che non è da solo. Plaudiamo al lavoro delle forze dell'ordine e della magistratura per l’ottimo lavoro di prevenzione. La mafia si combatte così, dando la possibilità ad un eccezionale giornalista di fare liberamente il proprio lavoro”. Medesima solidarietà è espressa anche dall’europarlamentare Ignazio Corrao. “Esprimo tutta la mia indignazione per quanto accaduto ancora una volta. All’amico e coraggioso giornalista Paolo Borrometi giunga la mia più sentita vicinanza”.

"A Paolo Borrometi va il pieno sostegno delle istituzioni democratiche e della società civile del nostro Paese". Così Giuseppe Lumia, esponente del Pd e già presidente della Commissione parlamentare antimafia, commenta la notizia di un piano omicidiario ordito da Cosa nostra per uccidere il giovane giornalista e sventato grazie al lavoro della Procura antimafia di Catania.

"Il suo lavoro di inchiesta - aggiunge Lumia - sta svelando i diversi contesti politico-mafiosi in territori su cui raramente si sono accese le luci della conoscenza e della denuncia della presenza mafiosa. Si tratta di una mafia feroce e affarista, collusa e invasiva, a cui dà fastidio il giornalismo serio e documentato di Borrometi”.

“Il clan mafioso dei Giuliano a Pachino – continua – legato alla mafia dei Cappello di Catania, vanta una presenza devastante sul territorio, come ho avuto modo di denunciare in un’interrogazione parlamentare. Da tempo segnalo, inoltre, la pericolosità dei cosiddetti ‘fine pena’, come Salvatore Giuliano. Essi rappresentano l’ossatura su cui la mafia ricostruisce la propria organizzazione quando viene indebolita dall’azione delle forze dell’ordine e della magistratura. Per questo bisogna monitorare le loro attività e bloccarle sul nascere, senza escludere ulteriori aumenti di pena per i recidivi”.

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