Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

VIOLENZE SULLA COMPAGNA DOPO IL PRANZO DI PASQUA: ARRESTATO DAI CC A GANZIRRI

Messina (ME): Picchia la compagna dopo il pranzo di Pasqua: arrestato dai Carabinieri della Stazione di Ganzirri.

Messina, 5 aprile 2018 - Sembrava una Pasqua come tante altre, un pranzo in famiglia come milioni di italiani, si è invece trasformata in una drammatica lite familiare.
La vittima una donna messinese che, per il solo rifiuto nell’accompagnare il convivente a fare delle commissioni, è diventata bersaglio di pugni ed insulti da parte di quest’ultimo.
Per non coinvolgere l’intera famiglia nella lite, la donna ha preferito abbandonare il luogo del pranzo e tornare a casa in macchina. Ma neanche ciò ha fermato la furia dell’uomo che ha continuato a colpire con pugni alla testa la vittima.

Disperata, la donna è riuscita a fermare l’autovettura a bordo strada per chiamare le forze dell’ordine, ma l’uomo le ha strappato il telefono di mano, chiudendo la conversazione.
Neanche il fatto che le forze dell’ordine potessero sentire quanto stava accadendo ha fatto desistere l’uomo che continuava imperterrito a malmenare la compagna.
In quell’istante, tuttavia, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Ganzirri, si è trovata a transitare lungo quella via e, notando quanto stava accadendo, si è subito fermata immobilizzando l’uomo e salvando la donna.

I Carabinieri hanno quindi proceduto a trarre in arresto il compagno della donna per maltrattamenti contro familiari e conviventi, lesioni personali aggravate e violenza privata.
L’uomo è quindi comparso davanti al Giudice presso il Tribunale di Messina per essere giudicato con rito direttissimo.

L’arresto è stato convalidato e, a seguito della richiesta dei termini a difesa, l’uomo è stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.
Ancora una volta è stato provvidenziale l’intervento effettuato dai militari dell’Arma, ma altrettanto importante è che le vittime superino la paura e si rivolgano alle forze dell’ordine per denunciare le violenze subite.

La prontezza della risposta della Polizia Giudiziaria nei casi di vittime di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, violenze sessuali e violenze di genere è conseguente alla specifica preparazione professionale e sensibilità degli operanti nell’affrontare tali reati, per i quali è altissima l’attenzione e la sensibilità della Procura della Repubblica di Messina che ha stabilito precise modalità operative per giungere, quanto più rapidamente possibile, a tutelare le vittime vulnerabili.


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