Gioiosa Marea, ai domiciliari per 3 anni, condannato per violenza sessuale e atti persecutori

GIOIOSA MAREA (ME): CONDANNATO PER VIOLENZA SESSUALE E ATTI PERSECUTORI AGGRAVATI. ARRESTATO DAI CARABINIERI. 4 mag 2024 - Nella serata di martedì scorso, i Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea, in esecuzione dell’ordinanza per la carcerazione in regime di detenzione domiciliare emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Messina, hanno arrestato un 58enne del luogo, condannato ad anni 3 di reclusione per i delitti di violenza sessuale e atti persecutori aggravati commessi a partire dal maggio 2018, in danno dell’allora fidanzata. Il provvedimento restrittivo scaturisce dalla sostituzione della pena detentiva in carcere con quella della detenzione domiciliare, per la stessa durata, vagliata e disposta dall’Ufficio di Sorveglianza di Messina, sulla scorta della sentenza del Tribunale di Tempio Pausania (SS) del maggio 2021, confermata dalla competente Corte d’Appello e divenuta irrevocabile nel marzo di quest’anno. I fatti per cui l’uomo è stato condannato alla predetta pena risalgono

RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI, RETE SPRAR: UN CICLO DI SEMINARI FORMATIVI

“Lo SPRAR non è una struttura a se stante, isolata e avulsa dalla comunità in cui ha sede, ma è parte integrante della nostra società, realtà di riferimento per diversi professionisti ed operatori. Da qui l'esigenza di realizzare un percorso formativo rivolto a tutti i soggetti interessati”.

Capo d’Orlando,14 mag 2018 – Così Cono Galipò, Presidente della Cooperativa Servizi Sociali, Ente Gestore del Centro per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) di Capo d’Orlando ha presentato il ciclo seminariale “Dentro e fuori la rete SPRAR: la lunga strada verso l’integrazione”, che si terrà nelle giornate del 19, 26 maggio e 9 giugno prossimi nella Biblioteca Comunale di Capo d'Orlando.
“Molto spesso non si è a conoscenza di norme e meccanismi che disciplinano l'arrivo e la permanenza dei migranti – ha proseguito Galipò – e neppure la fase successiva alla loro dimora nelle sedi Sprar. Per questo è opportuno un momento di dialogo e di confronto oltre che di aggiornamento che serva a migliorare il rapporto tra tra tutti i settori coinvolti”. Il ciclo seminariale, infatti, grazie anche alla collaborazione instaurata con i diversi ordini professionali, è rivolto ad assistenti sociali, psicologi, educatori, consulenti del lavoro, giornalisti, avvocati, medici, infermieri, mediatori culturali, operatori legali, orientatori professionali, impiegati delle pubbliche amministrazioni, operatori dell’accoglienza, sanitari e scolastici, con il rilascio di crediti formativi.

Durante la conferenza stampa di presentazione, il Sindaco di Capo d'Orlando Franco Ingrillì, ha ringraziato la sede Sprar “per l'attività svolta e per lo sforzo compiuto in direzione dell'integrazione. Ci sono diversi ragazzi dello Sprar che a Capo d'Orlando vivono e lavorano, pur nelle inevitabili differenze di provenienza sociale e culturale. Ma questa è una realtà con la quale oggi è necessario confrontarsi e la nostra città ha fatto da apripista anche in questo settore”.

Presente alla conferenza stampa anche il Consigliere delegato alle Pari Opportunità Linda Liotta, mentre Antonella Paladina, referente del Progetto Sprar presso la Cooperativa Servizi Sociali ha illustrato il progetto del ciclo seminariale con la presenza di esperti provenienti da ambiti professionali differenti, dall'Università, agli ordini professionali al terzo settore che alterneranno sessioni di didattica frontale con workshop partecipativi. “Il percorso formativo non vuole essere fine a se stesso – ha dichiarato Paladina – ma le attività pomeridiane con laboratori e workshop partecipativi avranno l'ambizioso obiettivo di produrre proposte concrete da sottoporre al Servizio Centrale Sprar e allo stesso Governo nazionale nell'ottica di fornire un contributo concreto per il raggiungimento della piena integrazione”.

A tal proposito l'ingegner Pietro Lanzafame ha illustrato la metodologia che verrà utilizzata nel corso dei workshop pomeridiani “a conclusione della didattica frontale utilizzata in mattinata e dopo aver analizzato discussioni e criticità emersi, si cercherà di giungere a soluzioni possibili che non si possono imporre dall’alto o dall’esterno ma che vengono fatte emergere dall’interazione diretta tra le persone, i cosiddetti stakeholders, portatori di interesse, direttamente coinvolti dal fenomeno migratorio”.
Il primo appuntamento con il ciclo di seminari formativi è per sabato prossimo, 19 maggio, con gli incontri programmati “Dallo Ius Soli alla Carta di Roma: norme e deontologia” rivolto ad avvocati, consulenti del lavoro e giornalisti.

Per iscrizioni, basta compilare il modello disponibile a questo link:
https://goo.gl/forms/NWM2ORUXtnIIThAU2




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