Esodo di Pasqua: 10 milioni in viaggio, +13% al Sud e nelle isole

ESODO DI PASQUA E PONTI DI PRIMAVERA,  IN VIAGGIO OLTRE 10 MILIONI DI ITALIANI  SULLE STRADE E AUTOSTRADE ANAS.  L’AD GEMME: “RIMOSSI 1.045 CANTIERI, CIRCA L’80% DEL TOTALE”.  SICILIA, ANAS: IN VISTA DELL’ESODO DI PASQUA, LIBERATI TRE RESTRINGIMENTI SULLA A19 “PALERMO-CATANIA”    Roma, 16 aprile 2025 -  Anas, società del Gruppo Fs Italiane, in vista dell’aumento dei flussi di traffico per gli spostamenti delle festività pasquali e i ponti di primavera ha deciso di   rimuovere fino al 5 maggio gran parte dei cantieri . L’obiettivo è garantire una migliore percorribilità e prevenire i disagi alla circolazione.   “Per consentire a tutti di percorrere le strade e autostrade Anas con serenità durante le vacanze di Pasqua e di primavera abbiamo rimosso 1.045 cantieri, circa l’80% dei cantieri” ha dichiarato l’AD di Anas  Claudio Andrea Gemme . “Si tratta di un’operazione fondamentale – prosegue l’AD  Gemme  - per garantire il di...

"SISTEMA MONTANTE", ODG SICILIA E LOMBARDIA AVVIANO INIZIATIVE DI TUTELA E DISCIPLINA

29 MAGGIO 2018 - Il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha avviato l’iter per la trasmissione al Consiglio di disciplina territoriale del fascicolo riguardante l’inchiesta della Procura di Caltanissetta sul cosiddetto “Sistema Montante”. Nelle carte dell’inchiesta – in cui l’ex presidente di Confindustria Sicilia, arrestato la scorsa settimana, è indagato come promotore di un’associazione per delinquere finalizzata a una pluralità di reati – emergono diversi episodi di sospetta collusione che coinvolgerebbero anche giornalisti iscritti in Lombardia. Spetterà al Consiglio di disciplina territoriale, una volta ricevuta la segnalazione del Consiglio dell’Ordine, avviare il procedimento disciplinare per l’irrogazione di eventuali sanzioni.
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(19 Maggio 2018) - L'Ordine dei giornalisti di Sicilia, preso atto delle vicende connesse al cosiddetto “caso Montante”, relative ai rapporti tra l'imprenditore arrestato e alcuni giornalisti, ha deciso di trasmettere alla Procura della Repubblica di Caltanissetta gli esiti delle proprie indagini e delle audizioni dei colleghi che, già nel 2015, erano stati sentiti su vicende strettamente collegate a quelle attuali. Al tempo stesso il presidente prenderà contatti con il capo della Dda nissena per chiedere copia degli atti ostensibili, anche non costituenti notizie di reato, riguardanti iscritti a questo Ordine professionale.

Gli accertamenti dell'Ordine, che si erano fermati in doverosa attesa degli eventuali sviluppi giudiziari, possono essere infatti utili per l'accertamento della verità da parte degli inquirenti, così come ciò che è emerso dalle intercettazioni e dai riscontri trovati dagli investigatori può servire per stabilire se, in che misura e a quali livelli il “sistema Montante” abbia tentato di estendere a singoli iscritti o a singoli organi d'informazione quella che i magistrati hanno definito una “rete tentacolare”.

Senza generalizzazioni e condanne pregiudiziali, l'Ordine approfondirà i fatti, rimanendo vicino a tutti i colleghi citati negli atti, se risulterà che hanno svolto e continuano a svolgere il proprio mestiere ignorando le sollecitazioni e le lusinghe provenienti da ambienti legati a un’antimafia che, sfruttando un'immagine “ufficiale”, si rivela nei fatti ambigua e insidiosa. Infine, preso atto che tra gli indagati figura anche la giornalista pubblicista Maria Grazia Brandara, che, per motivi connessi alle funzioni pubbliche rivestite negli ultimi anni, di fatto non esercita da tempo la professione, il Consiglio ha deciso di interpellarla per sapere se abbia ancora interesse alla permanenza nell'albo.



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