1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

TEATRO V. EMANUELE MESSINA. DE LUCA E ZAFARANA (M5S): “CON NOSTRO EMENDAMENTO 600 MILA IN PIÙ EURO AL TEATRO”

PALERMO, 30 APRILE 2018 – Il Teatro Vittorio Emanuele di Messina quest'anno potrà contare su un contributo ulteriore di 600 mila euro rispetto allo stanziamento previsto dal Governo nella manovra finanziaria all'esame dell'Ars. Lo prevede un emendamento presentato dal M5S, primo firmatario Antonio De Luca, che consentirà all'ente lirico di usufruire per quest'anno di un contributo complessivo di 4 milioni 566 mila euro. Già durante i lavori in commissione Cultura dell'Ars, il M5S si era opposto ai tagli decisi dal Governo ottenendone la rimozione.

"Grazie a questo emendamento - dice De Luca - l'ente lirico di Messina potrà avere un contributo di 600 mila euro in più, rispetto a quello inizialmente previsto e finalmente potrà programmare con serenità la prossima stagione teatrale e lavorare seriamente a un piano di stabilizzazione degli orchestrali, se le norme lo consentono”. “Già in commissione Cultura – aggiunge De Luca - il M5S si era opposto alla riduzione dei fondi per i teatri. In una seconda fase il Governo ha fatto marcia indietro, ma solo dopo un serrato 'braccio di ferro' tra il M5S e il Governo".

"Poi, durante la lunga notte in commissione Bilancio - prosegue- ho deciso di insistere affinché l'emendamento, che stanzia 600 mila euro, fosse inserito nell'allegato, poi confluito nell'articolo 34 della finanziaria, blindando così le risorse per l'ente lirico". "Grazie a questa operazione – aggiunge la capogruppo del M5S all'Ars Valentina Zafarana - portata avanti con grande determinazione, siamo riusciti a ottenere un risultato importante per la città di Messina dimostrando concretezza e competenza".
"Abbiamo scelto di non pubblicizzare prima il risultato ottenuto in commissione Bilancio - conclude De Luca - per non rischiarne il taglio e la mossa si è rivelata vincente in quanto siamo riusciti a difenderlo fino alla fine. Registriamo la disponibilità dei deputati messinesi e dell'Aula, adesso che l'emendamento è stato approvato siamo felici e continueremo a lavorare per il bene della nostra Città che da oggi potrà contare su una programmazione teatrale all'altezza delle aspettative dei nostri concittadini"

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