Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

SINISTRA. FAVA (CENTOPASSI) - "RICOSTRUIRE DA FONDAMENTA, INADEGUATI TUTTI I SOGGETTI ESISTENTI"

“Il risultato disastroso delle amministrative (e prima ancora delle politiche) suggerisce una sola vita d’uscita, che non è aggiustare, rivedere, tinteggiare la vecchia casa: ma ricostruire. Tutto. Letteralmente."

28 giugno 2018 – Lo scrive il Presidente della Commissione Regionale Antimafia Claudio Fava, deputato del movimento "CentoPassi", in un post pubblicato sul blog del Gruppo Parlamentare all'ARS.
"Dobbiamo ripartire dalle fondamenta della sinistra, dalla sua ragione ideale, la sua necessità storica e democratica, la sua capacità di farsi argine (qui ed ora) a questa destra sovranista, incolta, primitiva”.
“Oggi è necessario abbattere per ricostruire. Partire dalle cose e non dai loro nomi. Superare i manicheismi, i purismi, gli arianesimi. A questo fronte compatto di destre populiste non va opposto un coro di piagnistei o di rivendicazioni sulla purezza della propria razza ma -continua Fava- vanno offerte umiltà, coraggio e fantasia”. Per Fava questo processo necessario non vuol dire “lanciare l’idea di una sinistra, a sinistra del Pd, autonoma, orgogliosa, autosufficiente e minoritaria”. E nemmeno “vuol dire unirsi al Pd e contribuire a scegliere un nuovo segretario che un po’ ci rassomigli e ci rappresenti e ci legittimi come la tribù più a sinistra di quel partito. Mi piacerebbe -continua il post del deputato regionale- che tra sei mesi non una delle sigle che hanno segnato l’inabissamento dell’intero fronte democratico nel nostro paese sia ancora in vita. Ma che tutte insieme concorrano a convocare una Costituente per un soggetto politico. Che non sia somma né rimedio né eredità ma parola nuova, corso nuovo, cammino nuovo”.

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