Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

ABOLIZIONE PREFERENZA DI GENERE. CARONIA: "IL CALDO HA DATO ALLA TESTA O È UNA SCELLERATA SCELTA POLITICA?"

Palermo, 11 luglio 2018 – "Con l'arrivo del caldo sembra che all'ARS qualcuno, spero non in molti, abbia del tutto perso il senso della realtà: di fronte alle tante e gravissime emergenze economiche e sociali della nostra isola, dai PIP agli ASU, la priorità assoluta viene ad un frettoloso voto estivo per abolire la doppia preferenza di genere."
Lo dichiara Marianna Caronia commentando i tempi previsti per la discussione e per la proposta di modifiche alla normativa che sarà votata dall'ARS la prossima settimana per cancellare il sistema delle preferenze nelle elezioni dei Consigli Comunali. Questa norma, come dimostrano numeri inconfutabili, è stato uno degli elementi di maggiore novità nel sistema istituzionale regionale ed ha portato, con l'elezione di tante donne nei Consigli Comunali, una ventata di nuove idee ed energie.
Forse è proprio questo che ha infastidito una parte della classe politica, il cui obiettivo è proprio quello di disincentivare la partecipazione e la rappresentanza democratica, non solo delle donne.
Per quanto mi riguarda, sto già lavorando alla presentazione di numerosi emendamenti e posso garantire che il percorso di una proposta di abrogazione non sarà semplice e che saremo in tante e tanti a batterci in Assemblea contro questa follia.”

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