Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

MIGRANTI, DICIOTTI. ORLANDO: "CON DI MAIO E SALVINI SI APPLICA IL PIANO CASALEGGIO"

Governo a colpi di tweet. Orlando "Con Di Maio e Salvini si applica il Piano di Rinascita Casaleggio"
Palermo, 24/08/2018 - "Lo aveva profetizzato Casaleggio e lo mettono in pratica Di Maio e Salvini. In Italia si sta ormai applicando il "Piano di rinascita telematica" nel quale il Parlamento, le Istituzioni, in buona sostanza la Democrazia non servono più. Da ora si governa a colpi di tweet e dirette Facebook. Se da giorni il Ministro degli Interni senza alcun provvedimento formale ma semplicemente con una diretta Facebook ha posto in detenzione quasi duecenti fra militari italiani e migranti a bordo della Diciotti, il suo omologo Di Maio annuncia l'uscita dell'Italia dalla UE con un tweet.
Con i Cinque Stelle e la Lega, l'Italia è sempre più la Repubblica dei Tweet, una Repubblica nella quale il Governo è artefice della costante violazione della Costituzione, della mortificazione della distinzione fra poteri e del ruolo delle istituzioni."

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