Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

RIFIUTI: DE LUCA (M5S), GOVERNO INDIVIDUI SOLUZIONI PER DISCARICA TRIPI


PALERMO, 2 AGOSTO 2018 - “La discarica di Tripi, costruita nel 1999 per gestire l'emergenza rifiuti ormai divenuta strutturale in Sicilia, va definitivamente messa in sicurezza e chiusa perché è una bomba ecologica”. Lo dice il deputato regionale del M5S Antonio De Luca, che ha presentato un'interrogazione parlamentare per chiedere all'assessorato regionale all'Energia e servizi di pubblica utilità quali misure intende adottare per risolvere i problemi legati alla discarica che si trova in contrada Formaggiara nel comune di Tripi (Me).

“Non abbiamo notizie – aggiunge De Luca – in merito alla predisposizione di un progetto per la chiusura definitiva di entrambi i moduli della discarica, gestita in parte anche dalla società Tirreno Ambiente Spa, oggi in liquidazione. Oltretutto già due anni fa, durante un'audizione in commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali ad esse correlati, era emersa la gravità della situazione in particolare legate allo smaltimento del percolato, che qualora non venisse correttamente effettuata, potrebbe provocare pericolosa fuoriuscite e danni all'ambiente”.

“Ad occuparsi di alcuni interventi di messa in sicurezza - conclude - è stato il comune di Tripi in sostituzione, ma serve un deciso e importante intervento delle Istituzioni a partire dalla Regione, per questo chiediamo al Governo di individuare soluzioni tali da scongiurare il rischio dell'ennesimo danno ambientale”.

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