Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

TAORMINA. AGGREDITO A INFERMIERE AL NEI PRONTO SOCCORSO: “PERCORSO SEPARATO CODICI BIANCHI RIDUCE LE ATTESE”

Taormina. Aggredito a infermiere. Fsi-Usae a Razza: “Percorso separato per i Codici bianchi riduce le attese nei pronto soccorso”.

PALERMO 21 AGOSTO – “È allarme, è necessario evitare di recarsi al pronto soccorso per mal di denti, mal di gola, sciatalgie e dolori all’orecchio. I codici bianchi nei pronto soccorso degli ospedali siciliani devono avere una loro zona dedicata, adiacente al pronto soccorso o all’entrata, in modo da separare gli utenti in due sale d’attesa distinte. Un ambulatorio dedicato per i codici bianchi che diluisca l’affollamento nelle sale d’attesa dei triage dei pronto soccorso e riduca le attese, diminuendo l’esasperazione e l’irritabilità degli utenti. Il percorso separato eviterebbe di intasare le attese dei casi più urgenti che necessitano di assistenza specialistica. Snellirebbe le file d’attesa al pronto soccorso e diminuirebbero le lunghe ore in sala d’aspetto, dove nascono i focolai premonitori delle aggressioni al personale sanitario. I numeri degli accessi al Pronto soccorso sono eccessivi, i pronto soccorso scoppiano” - spiega Calogero Coniglio, Segretario Regionale della Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei.

“All’arrivo i pazienti dovrebbero comunque fare riferimento al triage, essere accolti e accompagnati negli ambulatori adiacenti all’entrata o a fianco dei pronto soccorso, dove medici, infermieri e personale di supporto interverranno con cure e assistenza di primo soccorso per poi decidere se dimetterli, indirizzarli al medico di famiglia o se sottoporli a una ulteriore consulenza al pronto soccorso. Il passaggio attraverso il triage rimane fondamentale — spiega Coniglio — garantisce comunque una presa in carico del pronto soccorso, e dirotta all’ambulatorio dei codici bianchi solo gli utenti che per le loro condizioni non sono in stato di urgenza. Assieme ai percorsi con accessi velocizzati dedicati alle donne in gravidanza codice rosa, la sperimentazione dei codici bianchi separati in altre realtà ospedaliere d’Italia ha alleggerito il lavoro del pronto soccorso, abbreviato l’attesa di quegli utenti, quali gli anziani più fragili, i bambini, le donne in gravidanza, che meritano anche in pronto soccorso un’attenzione particolare”.

Salvatore Ballacchino, Maurizio Cirignotta, Salvatore Bracchitta, Pier Paolo di Marco, Renzo Spada e Calogero Coniglio componenti della Segreteria Regionale della Fsi-Usae esprimono piena e incondizionata solidarietà al personale sanitario, vittima di continue violente aggressioni fisiche e verbali che si consumano quotidianamente negli ospedali siciliani.


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