Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

ARS, CALDERONE (FI): UN DDL A TUTELA DELLA SALUTE DEI SICILIANI

ARS, Calderone (FI) presenta un ddl a tutela della salute pubblica attraverso il monitoraggio e sanzioni più severe: “Regole certe contro chi mette in pericolo la salute dei siciliani”

Palermo, 22/09/2018: Su iniziativa dell’on. Tommaso Calderone è stato depositato all’Assemblea Regionale Siciliana un disegno di legge in merito alla tutela della salute pubblica, mediante disposizioni sanzionatorie per coloro i quali inquinano l’ambiente. L’obiettivo è duplice: tutelare il diritto alla salute dei cittadini siciliani; articolare un rigido sistema sanzionatorio, in linea con la normativa comunitaria e nazionale.

“La mia iniziativa è orientata al bene comune, attraverso l’adozione di un procedimento dalle regole certe e più rigorose rispetto a una normativa che, quantomeno sotto il profilo delle sanzioni amministrative, appare essere stata piuttosto blanda e inefficace”.

“Sulla scorte della mia battaglia in merito alla nota vicenda della Raffineria di Milazzo – conclude il Parlamentare – è necessario garantire il diritto alla salute dei cittadini siciliani ed in particolare e soprattutto di coloro che dimorano nelle zone definite ad elevato rischio ambientale”.

Il disegno di legge prevede aspre sanzioni – o la temporanea chiusura degli impianti – per i trasgressori che supereranno i limiti tabellari previsti dall’Arpa o comunque dagli altri Enti accertatori.

L’introito ricavato dalle sanzioni emesse sarà destinato ai Comuni entro un raggio di 10 km dal luogo della violazione.

Si ricorda che ad oggi, la Corte Costituzionale si è pronunciata escludendo la potestà legislativa della Regione nella tutela dell’ambiente, pur precisando che, così come del resto letteralmente previsto dalla carta costituzionale, ciò non esclude la potestàlegislativa regionale in materie di diritto alla salute, così come previsto dalla Costituzione. Tale diritto è collegato alle tematiche ambientali, motivo per il quale, attraverso tale disegno di legge si mira a tutelare la salute pubblica prevedendo sanzioni severe per chi supera i limiti tabellari.

Fondamentale sarà il capillare monitoraggio a carico della Regione. L’Assessorato territorio e ambiente e l’Assessorato alla salute, di concerto con l’Arpa competente per territorio e i Sindaci, avranno cura di effettuare, attraverso le tecnologie più avanzate e attendibili, un costante monitoraggio delle emissioni provenienti da ogni impianto ubicato nei propri territori di competenza.


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