Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

STUDENTI. PROTESTE IN SICILIA CONTRO UNA SCUOLA CHE NON PENSA AL FUTURO

19/09/2018 – La Rete degli Studenti Medi Sicilia stamattina ha organizzato Flashmob e proteste davanti alle scuole di tutta la regione per l’inizio dell’anno scolastico. Ancora una volta gli studenti manifestano la loro insoddisfazione nei confronti di una scuola che non li tutela, e che non garantisce un futuro.
"Siamo gli studenti che ogni mattina si svegliano alle 6 per andare a scuola, non abbiamo i soldi per permetterci il professore privato, facciamo un’alternanza che non c’entra niente con il nostro percorso scolastico e la facciamo senza tutele, siamo gli studenti a cui cadono in testa i calcinacci, quelli che pagano centinaia di euro per i libri scolastici, siamo quelli che non andranno all’università e che tornando a casa da scuola si ritrovano a dover già lavorare" dichiara Lucio Lombardo, Coordinatore Regionale della Rete degli Studenti Medi Sicilia.

"Nel resto del mondo l'istruzione è considerata una priorità, in Italia resta marginale e di poca importanza.
Noi siamo i giovani di oggi e ci avete ridotto così. Abbiamo bisogno di una Legge Regionale per il Diritto allo Studio, abbiamo bisogno di promesse mantenute, e non di un "governo del cambiamento" che poi non cambia nulla.
Chi ha paura di cambiare? Noi no." conclude Lombardo.
Chiediamo alle testate giornalistiche la massima diffusione, al fine di far valere i diritti e la voce degli studenti e delle studentesse fin troppo ignorati.



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