Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

“CAPORALATO”. DENUNCIATO UN UOMO, RISCONTRATE VIOLAZIONI ALLE NORMATIVE E SULLA TRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI


Santa Lucia del Mela (ME): controlli presso aziende agricole e zootecniche. Denunciato un uomo per “caporalato” e riscontrate violazioni alle normative in materia di lavoro e sulla tracciabilità dei prodotti alimentari.

29 novembre 2018 - Nell’ambito della campagna congiunta con i Reparti speciali dell’Arma dei
Carabinieri per il contrasto agli illeciti nei settori agricolo, agroalimentare, ambientale ed al fenomeno del caporalato, a seguito delle ispezioni condotte nella giornata di mercoledì 28 novembre, i Carabinieri della Stazione di Santa Lucia del Mela, unitamente al personale specializzato del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catania nonché del Reparto Tutela Agroalimentare e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina, hanno deferito in stato di libertà un 71enne, ritenuto responsabile del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, il così detto “caporalato”.

In particolare, è emerso che l’uomo ha individuato due cittadini stranieri, in regola con
le norme di soggiorno, e li ha avviati al lavoro nell’azienda agricola intestata al figlio
senza che venisse stipulato alcun regolare contratto di lavoro. Inoltre, le verifiche
hanno consentito di evidenziare, nella medesima azienda, ulteriori violazioni inerenti la
normativa sul lavoro con l’applicazione di sanzioni amministrative per un ammontare
complessivo di quasi 20 mila euro nonché mancanze relative al rispetto delle norme
sulla tracciabilità degli alimenti con riguardo all’assenza delle etichettature, previste
dalle normative comunitarie, sulle carni bovine macellate e, pertanto, sono state
elevate ulteriori sanzioni amministrative per un importo pari a 4 mila euro.
Il 71enne, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto,
mentre le violazioni amministrative rilevate sono state segnalate alle Autorità
Amministrative competenti.

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