Conte sullo Stretto: un secco no al ponte, una struttura inutile e senza interesse

Da Conte e tutto il M5s siciliano a Messina un secco no al ponte: “Una struttura senza nessun interesse per la collettività. Battaglia tutti assieme contro una struttura inutile”.  “Un no al ponte, non ideologico ma motivato dal fatto che qui c'è nessuna utilità per la collettività. Tutti gli atti normativi devono essere filtrati alla luce dell'articolo 9 della Costituzione che tutela l'ambiente la biodiversità e gli ecosistemi e ci impone di non fare opere che cementifichino inutilmente e distruggano il patrimonio che dobbiamo preservare”.   Messina, 15/04/2024 - Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe oggi a Messina a chiusura dell'incontro con i comitati No ponte che ha visto una grande partecipazione di cittadini e di numerosi rappresentanti M5S siciliani a tutti i livelli istituzionali. “In questo progetto – ha detto Conte c'è tanta superficialità e frettolosità che diventa anche sospetta. È lo stesso progetto del 2011, 2012 rinfrescato con qualche ulteriore

“CAPORALATO”. DENUNCIATO UN UOMO, RISCONTRATE VIOLAZIONI ALLE NORMATIVE E SULLA TRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI


Santa Lucia del Mela (ME): controlli presso aziende agricole e zootecniche. Denunciato un uomo per “caporalato” e riscontrate violazioni alle normative in materia di lavoro e sulla tracciabilità dei prodotti alimentari.

29 novembre 2018 - Nell’ambito della campagna congiunta con i Reparti speciali dell’Arma dei
Carabinieri per il contrasto agli illeciti nei settori agricolo, agroalimentare, ambientale ed al fenomeno del caporalato, a seguito delle ispezioni condotte nella giornata di mercoledì 28 novembre, i Carabinieri della Stazione di Santa Lucia del Mela, unitamente al personale specializzato del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catania nonché del Reparto Tutela Agroalimentare e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina, hanno deferito in stato di libertà un 71enne, ritenuto responsabile del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, il così detto “caporalato”.

In particolare, è emerso che l’uomo ha individuato due cittadini stranieri, in regola con
le norme di soggiorno, e li ha avviati al lavoro nell’azienda agricola intestata al figlio
senza che venisse stipulato alcun regolare contratto di lavoro. Inoltre, le verifiche
hanno consentito di evidenziare, nella medesima azienda, ulteriori violazioni inerenti la
normativa sul lavoro con l’applicazione di sanzioni amministrative per un ammontare
complessivo di quasi 20 mila euro nonché mancanze relative al rispetto delle norme
sulla tracciabilità degli alimenti con riguardo all’assenza delle etichettature, previste
dalle normative comunitarie, sulle carni bovine macellate e, pertanto, sono state
elevate ulteriori sanzioni amministrative per un importo pari a 4 mila euro.
Il 71enne, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto,
mentre le violazioni amministrative rilevate sono state segnalate alle Autorità
Amministrative competenti.

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