Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

GIRGENTI ACQUE, DOPO INTERDITTIVA DEL PREFETTO ACCELERARE VERSO GESTIONE PUBBLICA E PARTECIPATA

FORUM SICILIANO DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA ED I BENI COMUNI. LETTERA APERTA AI SINDACI DELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO
Palermo lì 23 novembre 2018 - Nel salutare favorevolmente la scelta di riunirVi a seguito dell'interdittiva del Prefetto per Girgenti Acque, crediamo che questa accelerazione sia un'occasione per sciogliere definitivamente ogni riserva sulla modalità di gestione del SII nella Vostra provincia. Gli elementi individuati dal Prefetto nelle motivazioni dell'interdittiva superano infatti ogni possibile dubbio circa la necessità di rescindere al più presto il contratto in danno del gestore e di operare affinchè si possano quantificare e richiedere allo stesso i danni ambientali e sociali prodotti in questi anni di malagestione, ponendo in essere ogni possibile elemento ostativo, sia di carattere amministrativo che giuridico, affinchè nell'interregno di gestione non sorgano nuove possibilità per altri privati di subentrare a Girgenti Acque.

Informiamo le Sig.re e Sig.ri Sindaci che tutta la materia oggi finalmente al centro dell'interesse delle indagini della magistratura, sarà attenzionata complessivamente dal Forum siciliano dei movimenti per l'Acqua ed i Beni Comuni all'Assessore all'Energia e ai servizi di pubblica utilità il prossimo 26 novembre, ed alla Commissione Parlamentare Antimafia dell'ARS l'11 dicembre, con l'intento di far luce sull'intreccio delle vicende locali e regionali che hanno interessato dal 2004 ad oggi i processi di privatizzazione in Sicilia.

Auspichiamo quindi che nella Vostra Assemblea dell'ATI possiate deliberare di sospendere ogni eventuale modifica dei rapporti con la gestione in essere in attesa che si faccia piena luce su tutti gli aspetti che la interessano, accelerando invece con la rescissione contrattuale da Voi già deliberata e con i compiti a Voi attribuiti dalla l.r.19/15 e sollecitati dalle direttive del Dip. Acqua e rifiuti. Le stesse che come movimenti per l'Acqua sollecitiamo da anni a tutti gli Amministratori degli enti locali, alla Regione, agli ATO ed alle ATI nell'interesse dei cittadini e delle comunità e nel rispetto della volontà Popolare espressa con i referendum del 2011 rimasta ad oggi inascoltata.

Vi invitiamo pertanto a voler avviare quanto prima, come già sollecitato nelle nostre lettere aperte a Voi indirizzate in occasione delle Vostre sedute del 26.04.18, 28.06.18 e 26.09.18, tutte le procedure necessarie a stilare un Piano d’Ambito corrispondente alle effettive necessità dell'intera ex provincia, ed avviare le procedure per la costituzione di una Azienda speciale consortile, o di un Consorzio di comuni, cioè di un Ente di Diritto Pubblico, che ricomprenda tutti i comuni della provincia al quale attribuire, come soggetto gestore, il SII nell’ambito provinciale.

Prospettiva pienamente rispettosa della legislazione nazionale e regionale vigente, che è l’unica in grado di garantire efficacia, efficienza, economicità e trasparenza nella gestione dei fondi pubblici e di quelli con cui i cittadini finanziano il SII, ed in cui i profitti non facciano dividendi per gli azionisti privati, quali che siano, ma vengano reinvestiti nel miglioramento del Servizio e nella diminuizione delle tariffe.

Fiduciosi che la Vostra volontà sia quella di voler salvaguardare gli interessi delle Vostre comunità e di voler rimuovere ogni elemento presente e futuro di illegittimità ed illegalità nella gestione della preziosa risorsa e nella tutela del territorio, Vi auguriamo un buon lavoro. L’Acqua resta il paradigma di tutti i Beni Comuni e del livello di Democrazia effettivamente esigibile dai cittadini e dalle comunità di cui i Primi Cittadini portano l'onore e l'onere di essere garanti e portavoce.

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