Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

PIRAINO GIOVANE E SOLIDALE: A VOLTE NON CAPISCO QUELLO CHE DICO, ALTRE VOLTE QUELLO CHE PENSO O È IL CONTRARIO?

01/12/2018 - Pensavamo che qualcuno persuadesse il Vicesindaco Carlo Amato, dal desistere nell’assumere (a nome dell’Amministrazione comunale), con pervicacia, posizioni e tesi imbarazzanti un po’ per tutti i pirainesi. La Misura 7.6 Del PSR ha come obiettivo la promozione del patrimonio culturale, naturalistico, turistico e artigianale, nonché di ricondurre la forza delle specifiche aree locali all’interno di una strategia di sviluppo complessa ed articolata, nella speranza di un miglioramento dei livelli di qualità della vita dei villaggi rurali sotto l’aspetto occupazionale, turistico ed economico. Le spese ammissibili riguardano il recupero di fabbricati e strutture di interesse storico e culturale, manufatti e strutture ad uso collettivo.

Il bando prevede una dotazione finanziaria di 4.000.000 €, con un contributo massimo 420.000 € per ciascun progetto, tutto a fondo perduto, per Enti Locali ed Amministrazioni, Enti Pubblici, organizzazioni operanti nei settori ambientali, paesaggistico, turistico e FORME DI PARTENARIATO PUBBLICO – PRIVATO. Come stabilito, infatti, dall’art. 6 (Investimnenti Ammissibili) “le proprietà private saranno ammesse nell’ambito del GAL ed inserite e giustificate nella strategia di un piano di sviluppo locale”.

Pertanto, la misura interessa (e come!) i privati che “ambiscono” ad effettuare interventi di recupero dei propri immobili situati in quello che viene definito “villaggio ruale”.
Chiaramente, come previsto dall’avviso, affinchè si realizzi l’interesse privato è necessaria la cooperazione, la sinergia di tutti gli Enti interessati (Enti Locali, GAL), sulla base di piani di sviluppo che ogni Comune “dovrebbe” articolare. In buona sostanza c’è da lavorare, programmare, progettare ed ognuno deve fare la sua parte. E deve farla nel rispetto dei tempi stabiliti dal bando.

Ciò detto, sorvolando sulla mancanza del requisito numerico relativo agli abitanti, erroneamente indicato quale motivo ostativo dal Vicesindaco Carlo Amato nel Consiglio Comunale del 27 Novenmbre u.s., va evidenziato che oltre il piano di sviluppo citato e il requisito “del territorio popolato da non più di 500 abitanti”, la norma stabilisce che l’insediamento deve essere PRIVO DI AUTONOMIA AMMINISTRATIVA, ossia di quella capacità di autodeterminazione ed autoregolazione nella gestione dei servizi riconosciuta agli Enti Pubblici.

RITENIAMO CHE NEANCHE ALLE SCUOLE ELEMENTARI L’AUTONOMIA AMMINISTRATIVA DI UN TERRITORIO, POSSA ESSERE INDENTIFICATA CON LA PRESENZA MATERIALE DEL PALAZZO MUNICIPALE!

Orbene, tale norma, che esclude sicuramente i Comuni, Enti Locali con popolazione inferiore a 500 abitanti in quanto difetta, in questo caso sì, il requisito dell’essere privo di autonomia amministrativa, va interpretata secondo il combinato disposto dalle altre norme esistenti.
Infatti, nel bando, diversamente da quanto sostenuto dal Vicesindaco, oltre alle “Aree Rurali con problemi di sviluppo” classificate come “AREE RURALI D” tra cui rientra il Comune di Piraino, vengono elencate, in quanto ammissibili a finanziamento, anche le “Aree ruali intermedie” classificate come“AREE RURALI D” nelle quali rientrano anche i territori delle città siciliane il cui ordinamento, come dovrebbe essere noto ad ogni “buon medio” amministratore, è caratterizzato dalle circoscrizioni.
Orbene, con la legge regionale n. 11/2015, il legislatore regionale, in coerenza al principio del decentramento amministrativo, ha ritenuto di rendere effettiva l’autonomia amministrativa delle circoscrizioni laddove non sono state abolite, dotandole di maggiore potere di azione nella gestione e di strumenti amministrativi ed economici per potere rispondere in modo più efficace alle esigenze del territorio di competenza.
Il requisito dell’essere privo di autonomia amministrativa del territorio, va considerato in quest’ottica.
Alla luce di quanto argomentato e per quanto riguarda il Comune di Piraino, RIBADIAMO che il nostro Centro Storico rientra al 100% tra le zone ammissibili di finanziamento.
Tale eventualità, però, avrebbe richiesto programmazione, competenza, capacità politico-amministrative e conoscenze che, a Piraino, stiamo ancora aspettando!


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