Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

SGARBI: “BASTA DISTINZIONI TRA PROFUGHI E CLANDESTINI”

Palermo, inaugurazione dell’anno accademico. Sgarbi: “Basta distinzioni tra profughi e clandestini. Rispettare l’articolo 10 della Costituzione”

Palermo, 05/11/2018 - Lo storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi ha aperto stamane, con una Lectio su “Cultura e destino” l’anno accademico dell’Università di Palermo.
Sgarbi, tra le altre cose, ha affrontati il tema attualissimo degli immigrati richiamando al rispetto dell’articolo 10 della Costituzione: “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica. Non ha dunque alcun senso, come accade oggi secondo una narrazione tra buoni e cattivi, la distinzione tra “profughi” e “clandestini”. Essere un “migrante economico” - ha aggiunto Sgarbi - è il diritto dell’immigrato a cercare un lavoro, e quindi a perseguire condizioni di vita migliori per se e la sua famiglia”.

Lo storico e critico d’arte non ha risparmiato critiche al Governo in carica: “È un po’ imbarazzante - ha detto Sgarbi - celebrare l’università e il valore dell’istruzione quando pensi che in questo Governo meno titoli di studio hai e più possibilità hai di fare il ministro”

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