Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

TENTATA ESTORSIONE ATTRAVERSO MESSAGGI WHATSAPP, ARRESTATI DUE CUGINI A FURNARI

Furnari (ME): i Carabinieri arrestano due cugini per tentata estorsione in concorso. Minacciavano la vittima anche attraverso messaggi Whatsapp.

13 novembre 2018 - Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Furnari hanno arrestato, in flagranza di reato, due cugini: M.A., 30enne di Furnari e M.A., 24enne di Messina, per tentata estorsione in concorso poiché, attraverso reiterate e pressanti richieste, pretendevano da un giovane di Furnari la consegna della di mille Euro in contanti.
Nel corso della prima serata di ieri, la vittima, sottoposta ad incessanti pressioni e minacce, anche attraverso messaggi inviatigli attraverso l’applicazione “Whatsapp”, si è rivolta ai Carabinieri della Stazione di Furnari per denunciare quanto stesse subendo, riferendo che i due arrestati, tra loro cugini, lo avrebbero raggiunto presso la sua abitazione per riscuotere la somma contante di mille euro. I militari hanno predisposto immediatamente un servizio di osservazione nei pressi dell’abitazione della vittima e, quando i due sono arrivati, li hanno subito bloccati. Gli accertamenti svolti hanno permesso di riscontrare l’esistenza di una fitta sequenza di messaggi tra la vittima e i due cugini, in cui si evidenziavano continue richieste di denaro corredate da minacce e pressioni.

Le richieste estorsive sono state originate da un asserito furto di sostanza stupefacente, tipo “marijuana”, che gli arrestati imputavano alla parte offesa, che già, nelle precedenti settimane, era stata costretta a consegnare loro la somma di 500 euro in contanti.
Su disposizione dal Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, D.ssa Rita Barbieri, al termine delle formalità di rito, i due arrestati sono stati condotti presso le rispettive abitazioni, in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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