Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

CITTÀ METROPOLITANE E LIBERI CONSORZI: "ABBANDONATI DALLO STATO"


Città Metropolitane e Liberi Consorzi, Ass. Grasso (FI): "Abbandonati dallo Stato. La mobilità deve essere spostata a Roma"

Palermo, 13/12/2018: Nessuna risposta alle istanze recapitate al Governo nazionale tramite la missiva che l'Assessore alle autonomie locali e della Funzione Pubblica, on. Bernardette Grasso, ha inviato al Ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
"Stiamo assistendo a un assordante silenzio da parte del Governo Centrale. La mia lettera inviata al Ministro Salvini, con la quale il Governo Regionale chiede a quello Nazionale e al Parlamento lo sforzo di farsi carico, nella finanziaria, dei bisogni dei territori e di restituire alle Città Metropolitane e alle Province la possibilità di assolvere i compiti istituzionali loro assegnati, non ha sortito nessun effetto. Ribadisco che è necessario un intervento che, dal punto di vista finanziario, agisca sul prelievo forzoso, che ha comportato un danno per gli Enti locali, in quanto ha sottratto risorse provenienti dalla propria potestà, determinando l’impossibilità di una programmazione sia annuale che pluriennale”. A riferirlo è lo stesso Assessore Grasso, la quale invita a "una mobilitazione da spostare verso Roma".

"Noi, in qualità di Governo regionale - continua l'Esponente di Governo - stiamo cercando di fare il possibile per ovviare al prelievo forzoso che sta comportando un disavanzo di bilancio per le casse delle ex province. In variazione di bilancio, in corso di approvazione, sono state previste delle norme che in qualche modo possono trovare una possibilità".

"Se però lo Stato non ci dà una mano - conclude l'Assessore della funzione pubblica - la situazione di predissesto che attanaglia le ex Province e i Comuni, li obbligherà a dichiararne il dissesto, a causa dell'impossibilità di approvare i propri bilanci e assicurare il pareggio finanziario. La Finanza locale è competenza dello Stato non delegata alla Sicilia".

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