Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

BULLISMO E CYBER BULLISMO: LA PRIMA GENERAZIONE DI ADOLESCENTI ‘CONNESSA’

Indagine conoscitiva su bullismo e cyberbullismo. Audizione del Presidente dell’Istituto nazionale di statistica Prof. Gian Carlo Blangiardo. Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza

Roma, 27 marzo 2019 - Per comprendere meglio il contesto entro cui i soprusi accadono anche nello spazio virtuale dei media digitali, è necessario sottolineare che le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione tra ragazzi e adolescenti sono economicamente accessibili e molto diffuse. Quella attuale è, infatti, la prima generazione di adolescenti cresciuta in una società in cui l’essere connessi rappresenta un dato di fatto, un’esperienza connaturata alla
quotidianità, indipendentemente dal contesto sociale di provenienza: nel 2018, l’85,8% dei ragazzi tra 11 e 17 anni di età utilizza quotidianamente il telefono cellulare. Il 72% dei ragazzi in quella stessa fascia di età naviga in Internet tutti i giorni. Questa quota è cresciuta molto rapidamente passando
dal 56,2 al 72,0% nell’arco di un quadriennio.

Le più frequenti utilizzatrici del cellulare e della rete sono le ragazze, l’87,5% delle quali usa il cellulare quotidianamente e il 73,2% accede a Internet tutti i giorni (quota che sale
all’84,9% se ci si concentra sulle adolescenti tra i 14 e i 17 anni). L’accesso ad
Internet è fortemente trainato dalla diffusione degli smartphone. Soltanto il
27,7% dei ragazzi, infatti, usa il pc tutti i giorni e questa quota è in forte calo
rispetto al 40,5 del 2014.

Il cyberbullismo ha colpito il 22,2% di tutte le vittime di bullismo. Nel 5,9% dei
casi si è trattato di azioni ripetute (più volte al mese). La maggior propensione
delle ragazze/adolescenti a utilizzare il telefono cellulare e a connettersi a
Internet probabilmente le espone di più ai rischi della rete e dei nuovi
strumenti di comunicazione. Tra le 11-17enni si registra, infatti, una quota più
elevata di vittime: il 7,1% delle ragazze che si collegano ad Internet o
dispongono di un telefono cellulare sono state oggetto di vessazioni continue
tramite Internet o telefono cellulare, contro il 4,6% dei ragazzi. Vi è inoltre un
rischio maggiore per i più giovani rispetto agli adolescenti. Circa il 7% dei
bambini tra 11 e 13 anni è risultato vittima di prepotenze tramite cellulare o
Internet una o più volte al mese, mentre la quota scende al 5,2% tra i ragazzi
da 14 a 17 anni.

Bullismo e cyberbullismo tendono spesso a colpire gli stessi ragazzi: tra quanti
hanno riportato di aver subìto ripetutamente azioni offensive attraverso i
nuovi canali comunicativi una o più volte al mese, ben l’88% ha subìto
altrettante vessazioni anche in altri contesti del vivere quotidiano.

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