Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

OCCUPAZIONE: UNA LIEVE DIMINUZIONE RISPETTO AL TERZO TRIMESTRE

Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione IV trimestre 2018

19 marzo 2018 - L’Istat, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Inps, l’Inail e l’Anpal pubblicano oggi in contemporanea sui rispettivi siti web la Nota trimestrale congiunta sulle tendenze dell’occupazione relativa al quarto trimestre 2018.
Come è consuetudine alla Nota vengono allegate in formato Excel le serie storiche dei seguenti dati: i) i flussi di attivazioni, cessazioni e trasformazioni per settore di attività economica e tipologia contrattuale (Comunicazioni obbligatorie, fornite dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, rielaborate); ii) gli stock relativi alle posizioni lavorative dipendenti nelle imprese industriali e dei servizi di fonte Istat provenienti dalla rilevazione su Occupazione, retribuzioni, oneri sociali (Oros).

QUADRO D’INSIEME
Nel quarto trimestre 2018 si osserva una lieve diminuzione dell’occupazione rispetto al terzo trimestre;gli effetti di trascinamento degli incrementi pregressi consentono comunque di registrare ancora una crescita a livello tendenziale, seppur rallentata rispetto al recente passato(Tavola 1). Le dinamiche del mercato del lavoro risultano sostanzialmente allineate a quelle del Pil (Prodotto Interno Lordo), anche esse contraddistinte da un lieve calo congiunturale (-0,1% per il secondo trimestre consecutivo, dopo quattordici trimestri di espansione) e da unavariazione nulla nei confronti del quarto trimestre del 2017.L’input di lavoro misurato in termini di Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno) registra una dinamica analoga a quella del Pil a livello congiunturale (-0,1%) e superiore al Pil su base tendenziale (+0,4%). Il tasso di occupazione destagionalizzato risulta pari al 58,6%, stabile in confronto al trimestre precedente (Tavola 4) a sintesi di un lieve aumento per le donne e di un calo per gli uomini. L’indicatore supera di oltre tre punti il valore minimo del terzo trimestre 2013 (55,4%)tornando ai livelli pre-crisi e sfiorando il livello massimo del secondo trimestre del 2008 (58,8%).

In questo contesto, l’insieme dei dati provenienti dalle diverse fonti consente dievidenziare i seguenti aspetti:
 Prosegue la crescita tendenziale dell’occupazione dipendente in termini sia di occupati (+0,4%, Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro) sia di posizioni lavorative riferite ai settori dell’industria e dei servizi (+1,8%, Istat, Rilevazione Oros). Lo stesso andamento si riscontra nei dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali tratti dalle Comunicazioni obbligatorie (CO) rielaborate (+358mila posizioni lavorative nel quartotrimestre 2018 rispetto al quartodel 2017, Tavola 1) e nei dati dell’Inps-Uniemens riferiti alle sole imprese private (+431mila posizioni lavorative al 31dicembre2018 rispetto al 31dicembre2017). L’aumento tendenziale delle posizioni lavorative dipendenti interessa tutte le classi dimensionali d’impresa (Tavola 3).

 Per il lavoro indipendente, secondolaRilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat,proseguela tendenza alla diminuzione congiunturale (-23 mila occupati, -0,4%)rallentando la crescita su base annua (+12 mila occupati, +0,2%).
 Le posizioni lavorative dipendenti presentano, nei dati destagionalizzati, un incremento congiunturale nei settori dei servizi e nell’industria. Nel quarto trimestre 2018,in base alle CO, le attivazioni sono state 2 milioni 476 milae le cessazioni 2 milioni 396 mila, determinando un saldo positivo di 80mila posizioni di lavoro dipendente (Tavola 2). La crescita riguarda i servizi di mercato (+46 mila posizioni) e l’industria in senso stretto (+16 mila) mentre continua a ridursi l’agricoltura (-11 mila posizioni). Andamenti analoghi si riscontrano nelle posizioni lavorative dei dipendenti del settore privato extra-agricolo (Istat, Rilevazione Oros), dove la variazione congiunturale di +0,3% (+34 mila posizioni) è dovuta a un modesto aumento nei servizi (+0,3%, +27 mila posizioni) e nelle costruzioni (+0,3%, +2 mila) ea un ancor più modesto incremento nell’industria in senso stretto (+0,1%, +5 mila).

 L’aumento congiunturale delle posizioni lavorative dipendenti sulla base delle CO riguarda le posizioni a tempo indeterminato (+80 mila) mentre quelle a tempo determinato hanno una variazione nulla.Se le prime continuano a crescere in virtù delle trasformazioni(+140 mila),le posizioni a termine sono ferme dopo la lieve riduzione (-8 mila) nel terzo trimestre 2018 e la crescita ininterrotta dal secondo trimestre 2016 al secondo 2018 (Figura 1).L’incidenza delle attivazioni a tempo determinato è pari all’80,1%, simile al trimestre precedente (80,0%) ma inferiore rispetto al massimo della serie raggiunto nel quarto trimestre del 2017 (81,1%).

 In termini di saldi tra attivazioni, cessazioni e trasformazioni, su base annua la dinamica delle posizioni a tempo determinato risulta ancora positiva(+129 mila; Tavola 2), sebbene in progressivo rallentamento rispetto ai tre trimestri precedenti (+266 mila, +374 mila e +455 milarispettivamente nel terzo, secondo e primo trimestre). Tale andamento si osserva anchene i dati Inps-Uniemens (+125 mila nel quarto trimestre 2018 rispetto a +240 mila, +369 mila e +501 mila) che comprendono anche il lavoro in somministrazione e a chiamata. Le posizioni lavorative a tempo indeterminato presentano un aumento nei dati delle CO (+230 mila) in accelerazione rispetto ai tre trimestri precedenti (+122 mila, +71 mila e +21 mila); del tutto analogo è l’andamento registrato dai dati Inps (+306 nel quarto 2018,+155 mila e +66 mila nel terzo e secondo trimestre).

 Secondo i dati Istatdella Rilevazione sulle forze di lavoro prosegue, seppur a ritmi meno intensi,l’aumento tendenziale dell’occupazione (+87 mila unità; Tavola 4) a cui si associa una diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-105 mila) e degli inattivi (-100 mila). Tra i giovani di 15-34 anni torna a diminuire l’occupazione,in termini sia congiunturali sia tendenziali, e il relativo tasso cala rispetto al trimestre precedente e cresce lievemente in confronto a un anno prima. Significativo l’impatto dell’invecchiamento della popolazione, che contribuisce a spiegare la crescita del numero degli occupati ultracinquantenni (Figura 4), indotta anche dall’allungamento dell’età pensionabile.

 Nel quarto trimestre 2018 prosegue l’aumento tendenziale del numero dei lavoratori a chiamata o intermittenti sulla base dei dati Inps-Uniemens (+16 mila unità rispetto all’analogo trimestre del 2017; Figura 5),anche se rallenta ulteriormente il tasso di crescita (+7,1% nel quarto trimestre 2018 rispetto al+8,5%, +15,7% e +67,0% rispettivamente nel terzo,secondo e primo trimestre; Figura 6).
 Analogamente l’aumento tendenziale del numero dei lavoratori in somministrazione si è notevolmente ridotto(+0,7%; Figure 5 e 6), dopo il massimo incremento raggiunto nel quarto trimestre 2017 (+27,2%) e il progressivo rallentamento nei successivi trimestri (+23,5%,+13,9% e +7,3%, rispettivamente nel primo, secondo e terzo trimestre del 2018).

 Il numero dei lavoratori impiegati con il Contratto di Prestazione Occasionale e quelli pagati con i titoli del Libretto Famiglia, le due nuove forme contrattuali di lavoro occasionale introdotte operativamente da luglio 2017 in sostituzione del lavoro accessorio (voucher), hanno raggiunto rispettivamente le 20 mila e le 8 mila unità nel quarto trimestre 2018.
 Gli infortuni sul lavoro con esito mortale accaduti e denunciati all'Inail nel quarto trimestre del 2018 sono stati 207 (di cui 139 in occasione di lavoro e 68 in itinere), 26 casi in più rispetto al quarto trimestre del 2017.

 Le malattie professionali denunciate all'Inail e protocollate nel quarto trimestre del 2018 sono state 15.575, in aumento (+4,8%, 708 casi in più) rispetto all'analogo trimestre dell'anno precedente. 

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