"Il 'cuffarismo' è tornato tratto distintivo in politica. In Sicilia il passato sta mangiando il futuro"

Cracolici, Commissione Antimafia:  “ Come avevo denunciato, il 'cuffarismo' è tornato ad essere il tratto distintivo di questa fase politica.  In Sicilia il passato sta mangiando il futuro.  La Regione Siciliana oggi è un luogo di intermediazione, con episodi ripetuti di corruzione anche di poche migliaia di euro.  Le indagini evidenziano solo un parziale spaccato di un sistema molto più pervasivo e diffuso, che investe la classe politica oltrechè funzionari pubblici ” Palermo, 5 novembre - “Non appena riceveremo gli atti dell'inchiesta avvieremo un'indagine della commissione Antimafia. Ma va detto con molta onestà che al di là delle indagini che abbiamo fatto e che faremo c'è un dato incontrovertibile: ciò che emerge in questa Regione era già scritto. Il passato sta ogni giorno mangiando un pezzo di futuro.  La Regione Siciliana oggi è un luogo di intermediazione, con episodi ripetuti di corruzione anche di poche migliaia di euro: è questo l’elemento caratteriz...

REGIONE SICILIANA: CONTRATTO DIPENDENTI, OK DA CORTE DEI CONTI

Dopo dodici anni, finalmente, i dipendenti regionali del comparto non dirigenziale hanno un nuovo contratto di lavoro. La sezione di controllo della Corte dei conti ha infatti registrato l’Accordo sottoscritto da Aran e sindacati a fine gennaio.

26/03/2019 - A esprimere soddisfazione l’assessore regionale alla Funzione pubblica Bernardette Grasso, che evidenzia come «in meno di un anno sia stata ricostituita l’Aran, date le direttive politiche e, soprattutto grazie all’assessore all’Economia Gaetano Armao, siano state accantonate le risorse necessarie per assicurare la copertura finanziaria».
Il nuovo contratto, che prevede un aumento medio di circa novanta euro mensili, si ispira a quello nazionale, ma in alcuni punti è migliorativo. Particolare attenzione è stata data alla performance e alla produttività. Sono stati inseriti istituti innovativi quali lo smart-working, le regole per la salvaguardia dei soggetti più fragili sottoposti a terapie salvavita e nuove disposizioni sul Codice disciplinare.

«L’obiettivo - spiega Grasso - è stato raggiunto grazie a un lavoro di squadra che ha visto impegnati il dipartimento della Funzione Pubblica e gli uffici di diretta collaborazione. Voglio esprimere un plauso, in particolare al presidente, ai componenti del Comitato direttivo e a tutto il personale dell’Aran che in soli tre mesi ha avviato e concluso la contrattazione, oltre che ai sindacati che, con senso di responsabilità, hanno condotto la trattativa».

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