Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

FORMAZIONE PROFESSIONALE SICILIA: UN TAVOLO 'APPARECCHIATO' PER RISOLVERE I PROBLEMI

Palermo, 11 aprile 2019 – “Accogliamo positivamente l’istituzione di un tavolo permanente tra i tecnici dell’Assessorato regionale, le organizzazioni sindacali e quelle datoriali, per affrontare e risolvere i problemi della formazione professionale”. Lo dicono in una nota congiunta i segretari regionali di Flc Cgil Sicilia, Graziamaria Pistorino, Cisl Scuola, Francesca Bellia, e Uil Scuola, Claudio Parasporo, commentando l'esito dell'incontro che si è tenuto ieri pomeriggio presso l'Assessorato alla formazione professionale della Regione Siciliana.

“Ci sono – aggiungono – due questioni principali da risolvere. La prima consiste nel superamento di tutti quegli impedimenti tecnico-burocratici che hanno ritardato l’avvio dei corsi e il pagamento dei lavoratori. La seconda riguarda la necessità di dare continuità ai percorsi già avviati. Per questo, nell’attesa che il Consiglio di giustizia amministrativo si pronunci sullo sblocco dell’Avviso 8, è fondamentale trovare una soluzione alternativa. A tal proposito condividiamo l’ipotesi prospettata dall’assessore Lagalla di bandire un Avviso 2 bis, per il quale peraltro l’amministrazione avrebbe già individuato le risorse necessarie”.
“Ci auguriamo quindi – concludono – che in questo modo si possa procedere spediti verso la messa a regime di un sistema che ha bisogno di continuità e qualità”.

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