Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

ASSORBENTI IGIENICI & AMBIENTE. MUSOLINO A D'UVA: "PAROLE DI CATTIVO GUSTO”

Polemica sugli assorbenti. Musolino a D'Uva "Parole di cattivo gusto. Faccia qualcosa di concreto per l'ambiente a Messina"

Messina, 17 maggio 2019 – "Le parole di Francesco D'Uva sono decisamente di cattivo gusto e sono espressione della tipica finta cultura ambientalista di alcuni esponenti politici che si improvvisano ambientalisti senza fare alcuna azione concreta a favore della salvaguardia ambientale." Lo dichiara Dafne Musolino in merito alla polemica innescata dalle parole del parlamentare del M5S sull'utilizzo degli assorbenti durante una intervista.

"Mi preme precisare - sottolinea Musolino - che nessuno può permettersi di entrare in modo così volgare in questioni che riguardano la sfera personale ed intima delle donne, la loro libertà di scegliere quali presidi igienico sanitari utilizzare per gestire un fenomeno fisiologico che purtroppo, per molte donne, si accompagna spesso a sindromi anche dolorose e con ampi risvolti sulla loro vita sociale e di relazione.
Voglio anche rimarcare che proprio in questo campo le donne sono vittime di un sistema pubblico che non riconosce certe necessità come primarie, e difatti nega qualsiasi regime di agevolazione fiscale o di esenzione della tassazione, applicando la stessa aliquota IVA prevista per i beni di lusso, e questo vale per TUTTI i presidi igienici presenti sul mercato, per cui la soluzione proposta da D’Uva non comporterebbe neppure alcun beneficio in termini di risparmio della spesa per le donne."

"Soprattutto devo rammentare a D'Uva - conclude Musolino - che è suo dovere, come parlamentare nazionale di origine messinese, affrontare le più gravi questioni ambientali che riguardano la Città di Messina e l’emergenza risanamento, sulla quale lui e il suo partito hanno messo in atto una vera e propria politica di negazione di qualsiasi sostegno economico, evidentemente ritenendo che vivere nelle baracche, con tetti di amianto, senza fogne e senza condizioni minime di igiene, sia salubre e in linea con la loro politica ambientale!
Se davvero vuole fare l'ambientalista, D'Uva si adoperi per reperire le risorse per il risanamento del più grande insediamento di baracche all’interno di una città metropolitana, la sua città: Messina!”


Commenti