Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

EMMA BONINO CON GLI EUROPEISTI IN SICILIA PORTA D’EUROPA

Palermo, 20/05/2019 – Bagno di folla per Emma Bonino che ha fatto tappa a Palermo. Lavoro, trasporti, infrastrutture, fondi europei e politiche giovanili: queste le parole d’ordine per la grande
assemblea siciliana di +Europa, tenutasi domenica mattina al Teatro Orione e a cui ha
partecipato anche la rappresentanza messinese del partito, con il candidato Giuseppe Sanò, il consigliere comunale e coordinatore provinciale Alessandro De Leo, la giornalista Palmira Mancuso membro dell’Assemblea nazionale.

Durante l’incontro, a cui hanno partecipato centinaia di cittadini, la storica leader dei
Radicali fondatrice di +Europa, Emma Bonino, ha ricordato che “con il voto del 26 maggio
i cittadini avranno una grande responsabilità: quella di decidere il futuro di questa Europa”.
“La Sicilia e la Sardegna – ha continuato Bonino – sono terre dalle grandi potenzialità, un ponte tra l’Europa e il Mediterraneo. Bisogna attrezzarsi e consegnare ai nostri figli un futuro differente”.

Dello stesso avviso, Fabrizio Ferrandelli, capolista, coordinatore regionale di +Europa e
della campagna per le europee in Sicilia e Sardegna, sul palco insieme agli altri candidati
della circoscrizione insulare: “Quello che è mancato, in Sicilia e Sardegna, è stata una
classe dirigente seria e credibile, attrezzata per mantenere le promesse fatte alle persone.
Oggi le cose sono diverse, oggi ci siamo noi: da sempre presenti sul territorio, da sempre
impegnati a tutela e sostegno delle persone, dei diritti e della dignità”.“Palermo è la porta
dell’Europa e il 26 maggio – ha detto Ferrandelli – da qui apriremo il cammino per
l’affermazione di un progetto solido e concreto che può davvero di cambiare l’Italia
partendo da Sud. Basta volerlo”.

Subito dopo l’incontro, dalla Cala di Palermo – il porto della città, luogo di approdo dai
tempi dei fenici – è partito il flash mob con una grande bandiera dell’Europa, spiegata dai
candidati a simboleggiare la volontà di +Europa di fare di Palermo la porta d’ingresso del
continente verso un orizzonte di umanità, solidarietà, sviluppo e diritti.

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