Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

INCENERITORE DEL MELA, CATALFAMO (FDI) SU DECISIONE TAR: “CHIEDEREMO APPROVAZIONE DEL PIANO PAESAGGISTICO”

“Chiederemo al Presidente Musumeci di ratificare, secondo quanto richiesto dal Tar di Catania, il Piano Paesaggistico dell’Ambito 9 così com’è in modo da evitare speculazioni tramite modifiche improprie.”

20 mag 2019 - Questa la dichiarazione dell’On. Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars di Fratelli d’Italia, già impegnato nella lotta all’inceneritore del Mela con la mozione che portò nel gennaio 2018 a far schierare il governo Musumeci contro l’opera di A2A.
Dopo la sentenza del TAR Catania che ha dato 180 giorni di tempo alla Regione per convalidare il Piano Paesaggistico dell'ambito 9, si torna a parlare di inceneritore e di sicurezza ambientale nella Valle del Mela. Eventuali modifiche - richieste nell’interrogazione a firma del deputato regionale Franco De Domenico del Pd - farebbero ripartire tutto l’iter di approvazione e lascerebbero “scoperto” l’intero territorio della provincia di Messina rispetto ai tentativi di costruire impianti inquinanti.

“Saremo fermi nelle nostre posizioni al fianco dei cittadini così come è stato per l’impianto di rifiuti pericolosi a Villafranca. Il piano paesaggistico è lo strumento più utile che la Regione possiede per evitare di complicare la già delicata situazione della Valle del Mela dal punto di vista sanitario e ambientale. Il governo Musumeci è stato da sempre attento a queste tematiche e saprà quindi prendere la giusta decisione: l’inceneritore del Mela non vedrà la luce.”

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