Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

PIANO PAESAGGISTICO DELL'AMBITO 9: UN CAVILLO FORMALE MINACCIA IL PIANO

Messina, 3 maggio 2019 - Il 30 aprile il TAR Catania ha pubblicato alcune sentenze che minacciano il Piano Paesaggistico dell'Ambito 9. All'origine di tali sentenze ci sono alcuni ricorsi che chiedevano di annullare alcune specifiche norme del Piano riguardanti la zona di Brolo. Le sentenze in questione vanno ben oltre le richieste dei ricorrenti, mettendo in discussione il Piano Paesaggistico nella sua interezza.
Ad essere contestato non è il contenuto del Piano, ma un vero e proprio cavillo formale: il decreto di adozione del Piano (emanato quasi 10 anni fa) avrebbe dovuto essere firmato dall'Assessore anziché dal Dirigente generale.
Per tale motivo la sentenza concede alla Regione 180 giorni di tempo per ri-adottare anche lo stesso Piano, basta che il decreto di adozione sia a firma dell'Assessore. Il Piano Paesaggistico rimane quindi pienamente in vigore finché la Regione non lo ri-adotta, a patto che ciò avvenga entro 180 giorni, decorsi inutilmente i quali il Piano perderebbe validità.

A questo punto è innanzitutto necessario che la Regione impugni senza indugio queste sentenze al CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa), dove la decisione potrebbe essere confermata o annullata. Solo nel caso in cui venisse confermata, bisognerà che la Regione proceda alla ri-adozione del Piano. In ogni caso tutte le decisioni amministrative che in questi anni sono state prese in applicazione del Piano Paesaggistico, compresa la bocciatura dell'inceneritore del Mela, rimangono perfettamente valide, come espressamente chiarito dalle stesse sentenze del TAR Catania.

Nel frattempo, finché il CGA non chiarisce il destino del Piano attualmente in vigore, non deve cambiare l'impegno dei comuni a sua difesa. E' infatti imminente l'udienza di merito per un importante ricorso presentato dalla Raffineria di Milazzo contro il Piano Paesaggistico. Non risulta che i Comuni di Milazzo e San Filippo del Mela si siano ancora opposti a questo ricorso ed è necessario che lo facciano al più presto. Ricordiamo che la difesa del Piano Paesaggistico è sempre stata una priorità dichiarata sia dal Sindaco di Milazzo che di San Filippo del Mela, che l'ha anche inserita nel proprio programma elettorale.

Comitato dei cittadini contro l'inceneritore del Mela

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