Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

SANITÀ SICILIANA, M5S: “PARALISI TOTALE IN ATTESA DELLE EUROPEE E INTANTO TUTTO VA A ROTOLI”

PALERMO, 21 maggio 2019 - “La nomina della governance della Sanità? I siciliani si mettano il cuore in pace, avverrà con calma, manuale Cencelli in mano, sulla base delle risultanze delle Europee. E pazienza se intanto tutto va a rotoli”. Lo affermano i deputati del M5S componenti della commissione Salute ’Ars, Cappello, Siragusa, De Luca e Pasqua commentando la lunghissima e colpevole latitanza del governo regionale nel nominare i vertici delle istituzioni sanitarie”.

“Se la firma del contratto dei direttori generali – afferma il capogruppo Francesco Cappello – potrebbe anche essere vicina, la nomina dei direttori amministrativi e sanitari, praticamente il motore delle aziende, non è certo dietro l’angolo: si farà con comodo, dopo le Europee sulla base del responso delle urne. E che importa se è da novembre che i siciliani aspettano e intanto scontano sulla propria pelle disservizi e inefficienza dettate dalla mancanza di direttive ed indicazioni precise. L’importante è assegnare con cura le poltrone per evitare ulteriori contraccolpi a questo già traballante governo”.

“Ancora una volta - continua Cappello - non si punta al merito, ma alle appartenenze, a spese dei cittadini, dei medici, degli infermieri e di tutto il comparto della sanità che continua a boccheggiare in attesa che qualcosa davvero cambi”.
“La Sicilia, probabilmente - conclude Cappello – un giorno sarà bellissima, di certo oggi questa sanità, grazie anche a Razza e Musumeci, è certamente pessima. E non certo per colpa di medici ed infermieri che sono le vere vittime del sistema e ai quali va il nostro sentito ringraziamento”.

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