Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

SENTENZA MONTANTE, ANTOCI: “GIUSTIZIA E' FATTA”

Arriva in serata il commento di Giuseppe Antoci, ex Presidente del Parco dei Nebrodi scampato a maggio del 2016 ad un agguato mafioso, alla notizia della condanna di Antonello Montante e altri soggetti con lui coinvolti.

Caltanissetta - 10 maggio 2019 –“Pur non conoscendo Antonello Montante, non avendolo mai incontrato – dichiara Antoci - mi sono sentito questa sera in dovere, dopo averne per correttezza aspettato una sentenza per la quale dobbiamo ringraziare la Magistratura, di prendere spunto da questa squallida vicenda per porre una riflessione ma, soprattutto, per accendere una speranza, consentendo a questa esperienza di portare insegnamento e monito”.

“Intanto, Giustizia è fatta! Occorre però dire basta, assolutamente
basta – continua Antoci – a chi fa a gara ad essere più antimafioso
dell’altro, a ergersi ad icona Antimafia, come se questo consentisse
patenti e privilegi. Basta con Professionisti e Professori. Bisogna
tornare alla normalità, a quella normalità che ti porta a fare
solamente il tuo dovere, non per avere tornaconti personali ma farlo
solo esercitando il dovere di cittadinanza e porre al primo posto la
propria coscienza. Questa vicenda – continua Antoci – per la quale
sono indignato, mortifica tanti che hanno fatto della lotta alla
illegalità e alle mafie un loro impegno semplice e sincero, a chi per
tale impegno è morto o ha rischiato di morire, a chi per tutto ciò ne
ha perso libertà e pace per sé e la propria famiglia, questo Montante
ha offeso. Ecco, io sono uno di quelli, che non ha cercato mai nessun
tornaconto, che non ha mai cercato incarichi o consulenze, sono uno
dei tanti ma tanti ce ne sono, che ha fatto e fa solo il proprio
dovere. Per fare questo non bisogna essere né professionisti né
professori, basta essere solamente delle brave persone. Ecco,
ripartiamo da lì... dalle brave persone, rimaniamo però indignati per
quelli che, come dimostra questa sentenza, brave persone non lo sono
state. Il rammarico - conclude Antoci – è che dai più erano proprio
considerati nella peggiore delle ipotesi dei Professori ”.

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