Salvo Palazzolo audito in Antimafia: “Occorrono nuovi strumenti per la scarcerazione dei boss”

Audito in commissione Antimafia il giornalista Salvo Palazzolo. Cracolici: “Avvieremo un'indagine conoscitiva e chiederemo alle istituzioni di dotarsi di nuovi strumenti su scarcerazioni boss” Palermo, 28 gen - La commissione Antimafia all'Ars, presieduta da Antonello Cracolici, ha audito il giornalista de La Repubblica, Salvo Palazzolo, dopo le ultime intimidazioni per le quali gli è stata assegnata la tutela. Sostegno e solidarietà sono state espresse dal presidente e dai componenti della commissione non solo a Palazzolo per il suo lavoro straordinario, ma anche ai tanti giovani cronisti, spesso precari e senza contratto, che svolgono una funzione fondamentale per far conoscere all'opinione pubblica il ruolo che ancora oggi i boss mafiosi hanno nelle nostre comunità. Per questo motivo la commissione Antimafia ha chiesto un incontro all'Ordine dei giornalisti siciliano per testimoniare la propria vicinanza a una professione fondamentale per la conoscenz...

COLAPESCE E L'ISOLA DI PLASTICA NEL MAR TIRRENO, DOLOROSO PRESAGIO

Colapesce antesignano di un un grido di allarme verso il potere, le multinazionali e i decisori politici, chiamati a rispondere del loro nefasto operato contro l’ecosistema, contro il mare e i pesci.

17/06/2019 - Colapesce aveva (pre)visto in pericolo l’Isola o preconizzava già quell'“isola di plastica” che le correnti contribuiscono a formare, spingendo materiale organico e plastica nel Mar Tirreno.
E il re con il quale Colapesce sarebbe venuto a colloquio simboleggerebbe il potere, le multinazionali e i decisori politici chiamati a rispondere del loro nefasto operato? Colapesce aveva temuto e presagito la distruzione degli oceani e del clima e si batteva per difendere le acque dall'inquinamento selvaggio.
Cola vedeva in pericolo la Sicilia o preconizzava già quell’“isola di plastica” che le correnti contribuiscono a formare, spingendo materiale organico e plastica di ogni tipo, foggia ed uso (bottiglie, contenitori in polistirolo, flaconi, buste, posate e bicchieri di plastica, netta orecchie), nel Mar Tirreno, nel Santuario dei Cetacei?

Imballaggi che resteranno in mare per una ‘eternità’ nel mar Tirreno determinando uno stato di inquinamento dei nostri mari, luoghi di vita di elevato valore naturalistico, mondo dei cetacei, dei pesci e di creature affascinanti e intelligenti, forse le più intelligenti del Pianeta.
Un bene comune, il mare che Colapesce vedeva minacciato e avrebbe voluto proteggere, prima che fosse tardi (prima che sia troppo tardi), contrastando la pesca industriale e quella illegale; l’inquinamento causato dalla plastica, le trivellazioni petrolifere. Colapesce presagiva già quella falda di fuoco che simboleggia l’isola di plastica, il cambiamento climatico, le dissennate attività umane che stanno provocando dei danni all’ecosistema marino e che rischiano di essere irreversibili. Aveva capito che la sola strada percorribile è quella di ridurre la produzione della plastica, a partire dall’usa e getta.

Perfino la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane ha detto no alla plastica monouso nelle università, siglando un accordo di adesione alla campagna #StopSingleUsePlastic. Con questo Protocollo d’intesa nelle università coinvolte è prevista l’installazione di distributori d’acqua nelle aree pubbliche, all’interno dei Dipartimenti e degli Uffici Centrali e la relativa distribuzione di borracce personalizzate; bicchieri di carta al posto della plastica nelle macchine del caffè, con la possibilità di rifiutare l’erogazione del bicchiere, incentivando così l’utilizzo di tazze personali.
In Sicilia, all'Ars c'è un disegno di legge per mettere al bando le stoviglie non riutilizzabili nelle sagre e nelle mense.

Cresce il numero dei Comuni siciliani plastic-free: Noto, Siracusa, Avola, Pantelleria, Favignana, Lampedusa e Linosa, Capo d'Orlando, Augusta, Pachino, Capaci, Malfa (Isole Eolie).
A Milazzo ha fatto tappa ‘PFU Zero sulle coste italiane’, il progetto di raccolta straordinaria di pneumatici fuori uso (PFU) abbandonati sulle coste italiane.

A Palermo, dove il Comune ha messo al bando le stoviglie usa e getta, è stata vietata la plastica sulle spiagge dei principali lidi: Mondello, Sferracavallo e Addalura.
L’isola di Favignana sarà plastic free durante l’estate: un’ordinanza ha messo al bando la plastica monouso dagli esercizi commerciali. Vietati la commercializzazione e l’utilizzo di piatti, bicchieri, posate e shopper di plastica.

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