Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

PICCOLE E MEDIE IMPRESE: LA SICILIA TRA LE ECCELLENZE PRODUTTIVE DEL MEZZOGIORNO

Molte le eccellenze produttive del Mezzogiorno. Piccole e medie imprese motore delle economie locali. 

17/06/2019 - Nel 2016, la crescita del valore aggiunto supera quella media nazionale (+4,8% rispetto al 2015) nel 41% dei comuni, con una maggiore concentrazione nel Nord-est - soprattutto in Veneto e Friuli-Venezia Giulia - dove le performance sono migliori anche per retribuzioni e produttività. Il Lazio passa dalla terza alla seconda posizione nella graduatoria regionale del valore aggiunto (79,2 miliardi di euro), trainato da una rilevante crescita nei servizi.
Al Nord-est la crescita più sostenuta della produttività

Nel 2016 il valore aggiunto nazionale generato dalle imprese industriali e dei servizi cresce, in termini nominali, del 4,8% rispetto all’anno precedente.Le variazioni più ampie si registrano al Centro e nel Nord-est (rispettivamente +5,8% e +5,2%).
Circa i due terzi della crescita è imputabile al settore dei servizi, particolarmente dinamiconella ripartizione del Centro (+6,6%).
La distribuzione territoriale del valore aggiunto rimane sostanzialmente invariata: in termini aggregati, il valore aggiunto nazionale è prodotto principalmente nelle regioni del Nord, ripartito tra il 37,5% del Nord-ovest e il 25,3% del Nord-est, seguono il Centro con il 20,7% e il Mezzogiorno con il 16,6%.

Nel Mezzogiorno spiccano alcune eccellenze produttive che da sole attivano oltre la metà del valore aggiunto di settore su base nazionale. È il caso del Trasporto marittimo e costiero di merci,in cui il Mezzogiorno genera il 61,3% del totale nazionale, e delle attività legate al turismo, con particolare riferimento alle attività dei Villaggi turistici e di Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili in cui si registrano rispettivamente il 55,5% e il 48% del valore aggiunto nazionale. In queste attività Sardegna, Puglia e Sicilia ricoprono un ruolo preponderante.

Di rilievo l’industria spaziale, in particolare l’attività di Riparazione e manutenzione di aeromobili e di veicoli spaziali che vede il Mezzogiorno racchiudere il 53,2% del valore aggiunto nazionale, localizzato in particolare in Campania (37%). In evidenza anche attività riconducibili alla filiera dell’agro-industria, in particolare quelle di Produzione di malto (45,2% del valore aggiunto nazionale) della Basilicata, Produzione di olio di oliva da olive prevalentemente non di produzione propria (44,8%), soprattutto proveniente dalla Puglia (24%), Lavorazione e conservazione di frutta e di ortaggi (esclusi i succhi di frutta e di ortaggi) (44,3%) in cui spiccano Campania (28%) e Puglia (6,8%).

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