Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

PICCOLE E MEDIE IMPRESE: LA SICILIA TRA LE ECCELLENZE PRODUTTIVE DEL MEZZOGIORNO

Molte le eccellenze produttive del Mezzogiorno. Piccole e medie imprese motore delle economie locali. 

17/06/2019 - Nel 2016, la crescita del valore aggiunto supera quella media nazionale (+4,8% rispetto al 2015) nel 41% dei comuni, con una maggiore concentrazione nel Nord-est - soprattutto in Veneto e Friuli-Venezia Giulia - dove le performance sono migliori anche per retribuzioni e produttività. Il Lazio passa dalla terza alla seconda posizione nella graduatoria regionale del valore aggiunto (79,2 miliardi di euro), trainato da una rilevante crescita nei servizi.
Al Nord-est la crescita più sostenuta della produttività

Nel 2016 il valore aggiunto nazionale generato dalle imprese industriali e dei servizi cresce, in termini nominali, del 4,8% rispetto all’anno precedente.Le variazioni più ampie si registrano al Centro e nel Nord-est (rispettivamente +5,8% e +5,2%).
Circa i due terzi della crescita è imputabile al settore dei servizi, particolarmente dinamiconella ripartizione del Centro (+6,6%).
La distribuzione territoriale del valore aggiunto rimane sostanzialmente invariata: in termini aggregati, il valore aggiunto nazionale è prodotto principalmente nelle regioni del Nord, ripartito tra il 37,5% del Nord-ovest e il 25,3% del Nord-est, seguono il Centro con il 20,7% e il Mezzogiorno con il 16,6%.

Nel Mezzogiorno spiccano alcune eccellenze produttive che da sole attivano oltre la metà del valore aggiunto di settore su base nazionale. È il caso del Trasporto marittimo e costiero di merci,in cui il Mezzogiorno genera il 61,3% del totale nazionale, e delle attività legate al turismo, con particolare riferimento alle attività dei Villaggi turistici e di Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili in cui si registrano rispettivamente il 55,5% e il 48% del valore aggiunto nazionale. In queste attività Sardegna, Puglia e Sicilia ricoprono un ruolo preponderante.

Di rilievo l’industria spaziale, in particolare l’attività di Riparazione e manutenzione di aeromobili e di veicoli spaziali che vede il Mezzogiorno racchiudere il 53,2% del valore aggiunto nazionale, localizzato in particolare in Campania (37%). In evidenza anche attività riconducibili alla filiera dell’agro-industria, in particolare quelle di Produzione di malto (45,2% del valore aggiunto nazionale) della Basilicata, Produzione di olio di oliva da olive prevalentemente non di produzione propria (44,8%), soprattutto proveniente dalla Puglia (24%), Lavorazione e conservazione di frutta e di ortaggi (esclusi i succhi di frutta e di ortaggi) (44,3%) in cui spiccano Campania (28%) e Puglia (6,8%).

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