Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

CANONE RAI: LA DEPUTATA PAXIA (M5S) DEPOSITATA PROPOSTA PER L’ABOLIZIONE

RAI, LA DEPUTATA CATANESE DEL MOVIMENTO 5 STELLE MARIA LAURA PAXIA: DEPOSITATA PROPOSTA PER ABOLIZIONE CANONE

Catania, 17 Luglio – “Lunedì ho trasmesso agli uffici della Camera la mia proposta di legge per l’abolizione del canone Rai”, dichiara Maria Laura Paxia, deputata catanese del MoVimento 5 Stelle in Commissione di Vigilanza Rai.
"Ritengo che il canone sia una tassa ingiusta e per questo vada abolita. La mia proposta di legge – continua la deputata – modifica anche i limiti di affollamento pubblicitari, equiparandoli a quelli delle televisioni private. In questo modo la Rai potrebbe essere competitiva nel mercato, mantenendo sempre però la sua funzione pubblica. Non è nostra intenzione - prosegue la parlamentare Maria Laura Paxia - privatizzare la Rai che continuerà ad essere un servizio pubblico con il CDA, l’AD e il Presidente, oltre che ad essere controllata dalla Commissione Parlamentare per la Vigilanza Rai che, in questo momento più che mai, dovrà vigilare sull'operato della televisione pubblica. Con il taglio del canone, la Rai dovrà puntare sulla qualità del servizio e non potrà finanziare i maxi stipendi con i soldi pubblici", conclude la portavoce del MoVimento 5 Stelle.

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