Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MEDICI TAGLIATI FUORI DALL’ACCESSO ALLA SPECIALIZZAZIONE IN SICILIA, È GRAVISSIMO

M5S: “Molti giovani medici tagliati fuori dall’accesso alla specializzazione, è gravissimo, la Regione intervenga”

PALERMO, 9 luglio 2019 - “Molti giovani medici siciliani sono stati tagliati fuori da nuove opportunità di inserimento professionale, perché la Regione non ha fatto gli opportuni stanziamenti per finanziare i contratti aggiuntivi, oggetto di concorso, per l’accesso alle scuole di specializzazione. Alla scadenza del 3 luglio, la Regione non ha comunicato garanzie di copertura dei contratti aggiuntivi. Non era mai accaduto finora”.
Lo dicono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle e componenti della commissione Salute all’Ars, Francesco Cappello, Salvo Siragusa, Antonio De Luca e Giorgio Pasqua.

“Il Movimento esprime la massima solidarietà alla categoria - dice Cappello - ma non può nascondere il rammarico perché la Sicilia si conferma come una regione incapace di valorizzare i propri giovani medici anziché ritenerli preziosi e determinanti per lo sviluppo del sistema sanitario. La mancata possibilità di contratti aggiuntivi per l’accesso alle scuole di specializzazione è una beffa, soprattutto considerato che il governo regionale si dichiara favorevole all’incremento degli accessi ai corsi di medicina e poi però non finanzia contratti aggiuntivi per garantire il diritto allo studio e l’accesso alla formazione post laurea dei giovani medici. La Regione corra quindi subito ai ripari, adottando ogni possibile intervento”, conclude Cappello.

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