Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

TRAPANI FAST FERRY TERMINAL, DA TRAPANI ALLE ISOLE EGADI E PANTELLERIA

Inaugurato il Trapani Fast Ferry Terminal con biglietteria, bar e spazio di attesa climatizzato. Monti: “Realizzazione in tempi molto stretti. Ora i dragaggi, il salpamento del Ronciglio, la manutenzione complessiva dello scalo e la sistemazione dell’esistente stazione marittima”. Una nuova “casa” per il milione di passeggeri che ogni anno raggiunge da Trapani le Isole Egadi e Pantelleria.

Trapani, 12/07/2019 - E’ stato inaugurato oggi, infatti, il Trapani Fast Ferry Terminal, una nuova struttura sulla Banchina Marinella del porto di Trapani, voluta dall’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale presieduta da Pasqualino Monti, per rispondere alle esigenze di turisti e cittadini. Erano presenti all’inaugurazione assieme al presidente Monti, Giacomo Tranchida, e il contrammiraglio Roberto Isidori, direttore marittimo della Sicilia occidentale e comandante della Capitaneria di porto di Palermo.

“In questi primi due anni alla guida dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale – ha dichiarato Monti – abbiamo lavorato per riportare ordine nei porti del network con una serie di necessarie opere di demolizione e di infrastrutturazione. Quella di Trapani è la prima nuova costruzione che nasce in uno dei nostri scali e sono orgoglioso dei tempi di realizzazione molto stretti e del rispetto delle risorse finanziarie impiegate per l’attuazione dell’opera. Naturalmente non ci fermeremo, stiamo lavorando per i dragaggi, per il salpamento del Ronciglio, per la manutenzione complessiva dello scalo e per la sistemazione dell’esistente stazione marittima. Faremo tutto, ancora una volta, a modo nostro, cioè con attenzione ai tempi. Non me ne vorranno i latinisti per l’audace rivisitazione di una famosa citazione che faccio mia: “Primum facere, deinde comunicare”. Perché, ne sono convinto, non si costruisce una reputazione con ciò che si intende fare ma con ciò che si fa”.
TRAPANI FAST FERRY TERMINAL, DESCRIZIONE DELL’OPERA

Il progetto prevedeva la realizzazione di un terminal marittimo per l’attracco delle navi
veloci. Al suo interno:
 La zona biglietteria con una superficie utile complessiva di circa 31,00 mq con
otto postazioni operative, eventualmente divisibili, dotata di propri servizi igienici e di
locale tecnico per gli impianti;
 Servizi igienici pubblici;
 Spazio di attesa chiuso e climatizzato di superficie utile pari a circa 156,50 mq,
accessibile dal lato sud, cioè lato banchina, in grado di accogliere circa 70 posti a
sedere, con annesso spazio per edicola e per un punto di informazioni turistiche;
 Il locale bar, di superficie utile pari a circa 24,50 mq, dotato di bagno ed
antibagno di pertinenza propria e di un deposito funzionale all'attività;
 Lo spazio esterno coperto, comprendente un’ulteriore zona di attesa, per
ulteriori 70 posti a sedere, e una zona attrezzata con tavoli e sedie di supporto al bar.

Il terminal riserva grande spazio alle superfici vetrate, concentrate in particolar modo lungo lo spazio
di attesa per incrementare il rapporto visivo con lo specchio acqueo.
La struttura occupa una superficie di proiezione pari a 685,78 mq (80,68x8,50 m) e la sua
configurazione architettonica, caratterizzata da una spiccata permeabilità e trasparenza, la preserva
dal configurarsi quale barriera tra la città ed il mare. L'intervento ha comportato la sostituzione di una
porzione della pavimentazione preesistente in banchina, per ulteriori 443,00 mq rispetto alla
superficie occupata dal terminal.
Naturalmente ogni servizio offerto del terminal marittimo è accessibile anche ai portatori di handicap
nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente sul superamento delle barriere
architettoniche.
I lavori sono stati consegnati nel mese di dicembre 2018, le opere realizzate hanno avuto un costo di
circa un milione di euro.

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