Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

TERMINI IMERESE, M5S: “I CONSIGLIERI COMUNALI SI DIMETTANO”

Palermo, 10 settembre 2019 - “Lo stallo del consiglio comunale di Termini Imerese non è più tollerabile. Per l’interesse dei lavoratori della macchina comunale e della città, i consiglieri comunali rassegnino tutti le dimissioni”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle all’Ars Luigi Sunseri che auspica in questi termini le dimissioni del civico consesso di Termini Imerese. Già le scorse settimane anche la consigliera comunale M5s di Termini Imerese Maria Terranova aveva lanciato un accorato appello alle dimissioni. “Alla luce delle ben note vicende giudiziarie che hanno investito l’amministrazione comunale - spiegano i due portavoce M5S - il consiglio comunale non ha più motivo di rimanere in carica. Le commissioni non si riuniscono, quando viene convocato il consiglio non si superano mai i 10 consiglieri presenti su 16, anche quando si tratta di discutere di bilanci e strumenti finanziari. La Stessa Regione Siciliana impone tempi rapidi per l’approvazione del bilancio pena il commissariamento. Tanto vale pertanto accelerare l’iter per salvare il destino professionale dei lavoratori della macchina comunale e consentire al Commissario di rimettere in pari i conti dell’Ente”.

“Ancora una volta - spiega Terranova - nella seduta del Consiglio comunale di ieri, abbiamo, con la nostra presenza e con il nostro voto favorevole, garantito l'approvazione del Rendiconto di esercizio finanziario 2017. Un atto dovuto nell'esclusivo interesse della città e dei lavoratori. Non vogliamo più essere complici di ulteriori e ingiustificate perdite di tempo che mettono in serio pericolo il futuro di molti lavoratori del Comune di Termini Imerese e della città tutta. I consiglieri antepongano il bene della propria città a quello personale” - conclude Terranova.

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