Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

“La Lezione” di Ionesco con la regia di Paride Acacia al Teatro Savio il 26 ottobre

Atteso debutto della Compagnia sperimentale dell’Accademia ON STAGE con “La Lezione” di Ionesco (regia di Paride Acacia) - Teatro Savio di Messina, sabato 26 ottobre h. 21.00

Messina, 22 ottobre - Manca pochissimo ormai al debutto della Compagnia sperimentale dell’Accademia ON STAGE, che si esibirà sul palco del Teatro Savio sabato 26 ottobre alle ore 21.00 con lo spettacolo “La lezione” di Ionesco nell’ambito della stagione “Aria nuova in Me”. La regia di questo classico del teatro dell’assurdo è affidata a Paride Acacia ed i protagonisti sono gli attori Michele Falica, Mariaconcetta Bombaci ed Emanuela Ungaro.
“Questo testo di Ionesco - spiega il regista Acacia-ci permette di leggere lucidamente il tempo che stiamo vivendo, poiché nell’epoca attuale le parole non hanno più significato, non sono più portatrici di nulla e La Lezione promuove proprio l’inconsistenza delle parole. Oggi siamo sommersi in maniera mediatica da quintali di parole che non evocano più nulla, siamo in balia di parolai al potere che usano le parole per omologarci ad un tipo di società e di vita che loro hanno pianificato in maniera coercitiva. L’arroganza del potere e del sapere coercitivo verso l’ingenua ignoranza viene praticato mediante una costante ubriacature di parole svuotate di contenuto”.

Trama:

Ci sono un professore, una governante e un’allieva. Non sono i personaggi di una barzelletta, ma i protagonisti di una delle opere più rappresentative della produzione di Eugène Ionesco, “La lezione”, che tuttavia qualche elemento di comicità, seppur paradossale, lo contiene. Una studentessa si presenta alla casa di uno stimato professore per ricevere alcune ripetizioni di matematica e filologia al fine di conseguire il “dottorato totale”. Ad accoglierla e ad annunciarla, dopo aver rassettato la stanza dove si terrà la lezione, è una governante che ogni tanto farà la sua comparsa in scena.

Tra allieva e professore si instaura sin da subito un rapporto amichevole, con un continuo scambio di gentilezze e smancerie: è tutto un “mi scusi, no mi scusi lei”, accompagnato da lodi reciproche. Poi inizia l’interrogazione: il professore pone alla ragazza domande di una banalità disarmante («quanto fa uno più uno?»), rimanendo esterrefatto nel constatare come lei sappia dare una risposta a tali quesiti. Quando però l’allieva inizia a incontrare delle difficoltà, la situazione muta e l’animo dell’insegnante comincia a scaldarsi.

La Lezione di Ionesco
Regia Paride Acacia
Con Michele Falica- Mariaconcetta Bombaci e Emanuela Ungaro
Aiuto regia Gabriella Cacia e Giovanna Verdelli
A cura della compagnia sperimentale dell’Accademia On Stage

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