Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

REDDITO DI CITTADINANZA: INVIATI 519.586 SMS AI PERCETTORI DI REDDITO O PENSIONE

Roma, 7 ottobre 2019 - Reddito di cittadinanza. Inviati sms per integrare le domande presentate a marzo 2019. Venerdì 4 ottobre sono stati inviati 519.586 sms per avvisare i percettori di Reddito o Pensione di cittadinanza (Rdc/Pdc) che hanno presentato la domanda nel mese di marzo della possibilità di integrare la domanda collegandosi al link
https://serviziweb2.inps.it/RedditoCittadinanza/autocertificazione. Nella sola giornata di venerdì sono pervenute 114.352 integrazioni.
Si rammenta che le prime domande di reddito o pensione di cittadinanza sono state
presentate, a partire dal 6 marzo 2019, utilizzando un modello che è stato
successivamente cambiato, il 2 aprile 2019, a seguito delle modifiche apportate dalla
Legge di conversione (L. 26 del 2019) del Decreto Legge istitutivo (D. L. 4 del 2019).

La Legge di conversione ha pertanto previsto un regime transitorio di salvaguardia
delle richieste presentate prima della sua entrata in vigore, stabilendo che il beneficio
potesse essere erogato per un periodo non superiore a sei mesi anche in assenza della
nuova documentazione richiesta. Le domande presentate a marzo 2019 e accolte sono
state conseguentemente poste in pagamento fino a settembre 2019.

Da ottobre 2019 occorre però allineare il contenuto delle dichiarazioni rese da chi ha
presentato la domanda nel mese di marzo a quello previsto dalla Legge di
conversione.
Gli interessati sono stati avvertiti di questa possibilità tramite i recapiti sms o e-mail
da loro indicati nella domanda (v. messaggio Inps n.3568 del 2/10/2019).
I nuclei familiari interessati potranno integrare le dichiarazioni di responsabilità
presentate in domanda (e prendere atto delle informative aggiornate) collegandosi al
link sopra riportato, per il quale non è richiesto il PIN e che è anche indicato nel
messaggio loro inviato.
Il collegamento alla pagina rimarrà sempre attivo. Solo per le domande aggiornate
fino al 21 ottobre, però, sarà possibile l’elaborazione nei tempi utili per la liquidazione
della rata di Rdc/Pdc spettante per la mensilità di ottobre. Per chi effettuerà  l’aggiornamento dopo il 21 ottobre, la prestazione resterà sospesa sino all’acquisizione della dichiarazione.

Si coglie l’occasione per chiarire che, diversamente da quanto riportato da alcuni
organi di stampa, le domande di Rdc/Pdc accolte al 30 settembre sono 976.852 e che
gli sms vengono inviati dall’Inps non per sollecitare nuove domande, ma con le
modalità sopra indicate per consentire a chi aveva già presentato domanda a marzo di
integrarla ai sensi della nuova normativa e, permanendo il diritto, non subire la
sospensione dell’erogazione della prestazione.

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