Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Vitalizi all'Ars, siamo alla farsa. Taglio ridicolo e solo per tre anni: è una truffa per i siciliani”

Le deputate del M5S Marano e Foti: “Oltre ad essere gli ultimi siamo anche i peggiori, visto che tutte le altre regioni hanno già tagliato con percentuali anche importanti, qui invece si è usata la limetta per le unghie. M5S: “Vitalizi, siamo alla farsa. Taglio ridicolo e solo per tre anni: è una truffa per i siciliani”

Palermo, 22/10/2019 - “Ars, sui vitalizi siamo alla farsa. Il ddl proposto da Pd e Forza Italia è una truffa per i siciliani. Il taglio prospettato è ridicolo e addirittura previsto solo per tre anni. Praticamente un’enorme presa in giro. Oltre a essere gli ultimi siamo anche i peggiori, visto che tutte le altre regioni hanno già recepito la norma statale e hanno tagliato con percentuali anche importanti, qui invece si è usata la limetta per le unghie, un classico quando ci sono in ballo i privilegi dei deputati”.
Lo affermano le deputate del M5S all’Ars, componenti della commissione vitalizi, Jose Marano e Angela Foti.
“Il nostro testo – affermano le due deputate – che ricalcava quanto deciso in sede di conferenza Stato Regioni e che è stato presentato a maggio, non è stato nemmeno discusso, mentre quello presentato il 18 ottobre è stato messo subito all’ordine del giorno. Facile intuire perché: la proposta messa ora in discussione prevede un doppio adeguamento al sistema contributivo previsto per i dipendenti della pubblica amministrazione, e, tirate le somme, manterrà i tanto odiati privilegi per gli ex deputati. Non solo, il testo esclude interventi sulle reversibilità, cosa che francamente è inaccettabile”.

“Il testo di Pd e Forza Italia - concludono Foti e Marano - non solo è notevolmente al di sotto della media dei tagli delle altre regioni italiane, ma non ci mette al riparo dai tagli dei trasferimenti statali”.
“Oggi - dice Angela Foti - ho partecipato per la prima volta ai lavori della commissione, ne ho ricavato la sensazione di un’ allegra brigata al lavoro per mantenere lo status quo, non per venire a capo veramente di una vicenda che meriterebbe ben altro atteggiamento”.

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