Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

VITALIZI. ALTRA FUMATA NERA, LA SICILIA MAGLIA NERA D’ITALIA

M5S: “Vitalizi, siamo al gioco dell’oca. Altra fumata nera in commissione, la Sicilia si conferma maglia nera d’Italia”. La deputata 5 Stelle Jose Marano: “Ieri il testo rispedito indietro per rifare le tabelle. Il tempo ormai è strettissimo e il rischio dei tagli ai trasferimenti statali verso la Sicilia si fa sempre più concreto”

Palermo, 3/10/2019 - “Vitalizi degli ex deputati, sembra un eterno gioco dell’oca. Ieri in commissione nessun passo avanti, anzi, siamo tornati al punto di partenza o quasi. Il rischio per la Sicilia di perdere i trasferimenti statali si fa sempre più concreto. L’unica certezza allo stato attuale è che la Sicilia, assieme al Trentino, si conferma maglia nera d’Italia. Sono queste, infatti, le due uniche regioni che non hanno ancora proceduto al taglio”.
Lo afferma, Jose Marano, la deputata M5S componente della commissione vitalizi dell’Ars, che ieri ha fatto registrare una nuova seduta a vuoto.

“La bozza del disegno di legge preparata sulla base del nostro testo e di quello adottato in larga misura nel resto d’Italia – afferma Jose Marano – è stata rimandata indietro agli uffici dell’Ars per rifare le tabelle. La volontà ostruzionistica è più che evidente, intano il termine per l’approvazione della legge è sempre più stretto e la possibilità che siano i siciliani a pagare l’inosservanza delle prescrizioni statali con un taglio dei trasferimenti alla Sicilia, e di conseguenza dei servizi erogati alla collettività, è sempre più concreto”.

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