Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

VITALIZI. ALTRA FUMATA NERA, LA SICILIA MAGLIA NERA D’ITALIA

M5S: “Vitalizi, siamo al gioco dell’oca. Altra fumata nera in commissione, la Sicilia si conferma maglia nera d’Italia”. La deputata 5 Stelle Jose Marano: “Ieri il testo rispedito indietro per rifare le tabelle. Il tempo ormai è strettissimo e il rischio dei tagli ai trasferimenti statali verso la Sicilia si fa sempre più concreto”

Palermo, 3/10/2019 - “Vitalizi degli ex deputati, sembra un eterno gioco dell’oca. Ieri in commissione nessun passo avanti, anzi, siamo tornati al punto di partenza o quasi. Il rischio per la Sicilia di perdere i trasferimenti statali si fa sempre più concreto. L’unica certezza allo stato attuale è che la Sicilia, assieme al Trentino, si conferma maglia nera d’Italia. Sono queste, infatti, le due uniche regioni che non hanno ancora proceduto al taglio”.
Lo afferma, Jose Marano, la deputata M5S componente della commissione vitalizi dell’Ars, che ieri ha fatto registrare una nuova seduta a vuoto.

“La bozza del disegno di legge preparata sulla base del nostro testo e di quello adottato in larga misura nel resto d’Italia – afferma Jose Marano – è stata rimandata indietro agli uffici dell’Ars per rifare le tabelle. La volontà ostruzionistica è più che evidente, intano il termine per l’approvazione della legge è sempre più stretto e la possibilità che siano i siciliani a pagare l’inosservanza delle prescrizioni statali con un taglio dei trasferimenti alla Sicilia, e di conseguenza dei servizi erogati alla collettività, è sempre più concreto”.

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