Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

IL CERTIFICATO VERDE DEL M5S PER CHI COSTRUISCE UNA CASA

La Sicilia sarà la prima in Europa. Varato l’emendamento proposto dai deputati Trizzino, Di Paola, Campo e Palmeri: l’obbligo è stato introdotto nella riforma urbanistica che andrà al vaglio dell’aula.

Palermo, 20 novembre 2019 - Chi vorrà costruire un nuovo edificio, dovrà prima demolire e riqualificare un’area pubblica degradata esistente nel territorio comunale e di superficie pari a quelle del nuovo fabbricato: lo strumento si chiama “Certificato verde” e nasce da un sub-emendamento alla legge di riforma urbanistica, proposto dal Movimento 5 Stelle e varato oggi in commissione Ambiente e territorio. Il nuovo istituto, messo a punto grazie al lavoro dei tecnici Gianfranco Caudullo, Alessio Lo Bello e Gianluca Indelicato, confluisce così nella normativa urbanistica che andrà al vaglio dell’aula.

“Il Certificato verde è una novità assoluta - commentano i proponenti deputati M5S in commissione, Giampiero Trizzino, Nuccio Di Paola, Stefania Campo e Valentina Palmeri - e la Sicilia sarà la prima in Europa ad adottarlo. Questa iniziativa consentirà di compensare (perequazione) l’impatto ambientale di nuove costruzioni con la rigenerazione urbana di aree pubbliche degradate. In pratica il costruttore, prima di edificare, avrà l’obbligo di acquistare e riqualificare un’area urbana soggetta a degrado e abbandono, realizzando opere di urbanizzazione primaria come strade, verde pubblico e illuminazione. Al termine dei lavori otterrà dal Comune il ‘Certificato verde’ che gli darà la possibilità di costruire altrove. I certificati verdi si potranno anche vendere, su un libero mercato che nascerà, a soggetti terzi interessati a edificare. In questo modo ogni metro quadro di nuove costruzioni creerà un metro quadro di aree pubbliche riqualificate. Nel caso delle costruzioni da realizzare nei centri storici, l’obbligo è doppio in termini di superficie pubblica da riqualificare. Una rivoluzione con la quale molte zone abbandonate rinasceranno e saranno restituite ai cittadini”.

“Il Certificato verde - aggiungono i tecnici, che lavorano all’iniziativa dal 2013 - rappresenta un nuovo modo di intendere il territorio e fare urbanistica e ha come obiettivi ridurre l’esposizione della popolazione al rischio sismico, potenziare il livello di contenimento energetico e dotare quelle parti di tessuti urbani maggiormente degradati di servizi primari. Inoltre si gettano le basi per una vera e propria legge sulla promozione e tutela dell’architettura, prima in Italia, con misure incentivanti per pubblici e privati che intendono realizzare gli interventi di nuova costruzione e rigenerazione attraverso lo strumento del concorso di progettazione”.

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